GARZONI - La piazza universale - 1589

V Ì {1 V E \ S A L E. Ànno t a t ì one f op r a i l x c i i j . D i i c, Circa i Giach i leggal i Aleflindr o d 'Aleffandro , nel y. lib .de* Cuoi D i Geniali , a l cap. lO.cofii l Rhodivin o , nelhb . i f . &cap . 6. 7 . & 8. Cef i Pietr o Chrinito , ne l 6. i : Honeft a Difcipiiaa , & cap. 4 . Et tutt o il 6. li b .de Coquinaria di Giouan Tho» ma fo Frigio . D E' M V R A T O R I, O F A B R I C A T OR I , E T de'Bancheggiator i » Difcorfo. Wonagefim o quarto , 'Urte de'[empiici MuratorUche fon lattinamenle ietti Cx- mentarij , onero Struclore s ( lafciando bora da parte gli % Architetti,dé'quali afta luogo diciamo) bebbe principio tale, che ritrouato il fuoco,come a Vitruuio nella fua Ut cbiteturapiace,&comprefo il commodo di quello,ldgen– te cominciò a raccoglierf infieme, & trattar fra loro di quanto bancari bifogno. Onde altri cominciarono a far coperti di fronde, altri a cauarfot to i montifpelòncbe cornei Trogoldhi,altri a farfi coperti difango,& uim't nUprefo l'effempio dalle rondini, & altri più ingegneuoli a formar pareti condrite forcole, & fango,intramettendoui alcuni verge, &canne, e frafcbe, e giunchi, come teflifica Vitruuio la GalHa, la Spagna, la Luft- tania l'Jiquitania, la Frigia, & DÌodoro anco l'Egitto allafua età hauer ne bauutoin copia grande. 'Plinio nelfettimo libro vuol che Dofo fi– gliuolo di Gelilo foffe il primo cbedificafie le cafedal fango , pigliato . . da i nidi delle rondini leffempio . Ma quelle de' mattoni, fecondo il a i 0 ' medefimo , da Eurìalo, & Hiperbio fratelli hebberol origine loro. Ma Diodoronel[feflo tiene , che da Vefia di Saturno, & ài Rbca figliuola D i o d - r fofier la prima uolta edificate . Le tegole poi da coprirle fecondo TolidoroVirgilio nel terzo libro , furon trouàte da Cinira figliuola'- Ugrìppa in Cipro. Tuttauia il predetto auttore prefiume che più pr efilo Polidor ogni cofa foffe trouata da Caino , & da'fuoi difendenti, eh e da altri, Vi gia confando per la frittura, & per Gìofiffo, che da loro fu la prima città edificata , & quelle due colonne celebri, dellequaliuna cracompefia di mattoni.Quefl'arte poi non filamente al mondo è d'ornamento, \& di decoro, mad'efpreffa neceffità,per cagione dell'babitationi, & delle cofie, cheprouengonoda gli artefici, & operarijfuoi. S'affaticano costo– ro in ogni forte di fabricà, doue ìnteruengai fafjì, 0 pietre con terreno, ò calcina da fabricare ; come nelle fondamente delle cafie , ò palaz^ Zi , ne' pareti, nelle porte', nelle finefire , ne'poggioli, nelle came– re, nelle fiale, ne ìuolti,ne ilafirkati,ne i camini, nelle fiale, nelle [carpe Xx 2 delle

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