GARZONI - La piazza universale - 1589

©>* V 1 A Z Z Jt delle muraglie, ne baflioni,nelle torrUnelle Chiefe, nelle causile, neifipoi eri,® cofi và dificorrendo. A lor s'appartiene [opra tuttofar buoni fonda ment'hcbe poffnofoflentar lefabrkbe fenza pericolo, mettere in [quadro drizjar le righe, piombare gli angoli,fquadrare beni fimo i cantoni,aCco modarferrate,difiemperar calcine,far buoni fimi voltifmaltar b ene t mu ri,efer diligiti nel lafricar le stanze,hauer giudicip nel pigliar le mifure tolfefo,® col piombino* gouernarf,co prudenza in tutte le fue operano ni, le forti poi degli inflromenti, & organi neceffaru al muratore fin que- fii,cioèvnfquadro per metter in difegno il luogo, ifili per tirare i linearne ti,le zappe,® ìpicconi per cauar le fondamenta,barrelle, ® carriole per portar uia la terra,zappOni, ® baili per dimenar ben la calcina, fecchida acqua per amorzarla, pozji da cauar l'acqua, righe per drizzar te mura, piombo per drizzar le righe, martelli per accommodar le pietre nelle mu ra, cazzuole per difender la terra, o la calcina,e per polire,efmaltar le muraglie, compapi per ripartire, fede per andare in alto, taude, traui, e ancborajlroppe per fare tpalchi da afcendere aUefabriche eleuate,acciò finalmente fe ne ueda tifine con tanta anfietà affettato. Ter conto delle fe,ò paUgi,doue efii murano riportano ancoafìaiconuenientelode,poì che infùgg etti nobili fimi saffitucano infteme co gli Architetti principalità tiepo.ei :ri,ogii Anelli antichi dauano loro grande occafione digloria,co- •M-Tu .'lio ine a coi moder .i, perche (come dice M.Tullio nel primo delle leggi)ife polcbrije'npre firn flati riputati e fieri, e pieni di Religione comunemete. "Perciò mie Filippiche attefla, che i maggiori ordinarono a molti statue per memoria de 'gesti loro,ma fepolchri a pochìftmperò chela fiantìtà de'fi poteri importano molto più che la gioriofit grandezza delle ftatue. Ilor difetti fon le negligenze communi intorno aUefabriche ; il pocogiudicio nel difegno,® nell'opera,: lo stentar le perfione , e tenere a lungo le f , briche per guadagnare , onde per penitenza molte uolte cadono giù d fSS? m t ? * ? dai ™ u ™' 0 daUe f ea ^ >• & fi rompono il collo. Ma Pirrho toride'muri, che Albini, onero Albarij fon chiamati doliAlciato,& Giurifcon da Tirrho Dottori di legge , onero Cypfirij, fecondo alcuni altri, fon Culto» quelliche col pennello, ® col gefio particolarmente danno il bianco munii e fin communemente i muratori istefiì : & quefia fpeei di Tittura , ouero d'Alchimia è di tanto poca importanza , che gl Ruttori n'hanno parlato fobriamente, fecondo il merito della materi Tlinio però, per far che lavorino ancora loro ottimamente, gli ìnfiegna ilgefoTinfetico,ilqual fi trahe dalla città di Tinfo : ma Dio fa doue borafiritroua, & quanto ancora fia lontana da noi . pur per maggior commodità ci e folta ancorali gejjo d'Albania, eh'è molto più propin– quo del primo , ma ci pone in faftidio poi , quando commenda ancor fiel di Fenicia , perche non porta la fpefa per dare il bianco a una camera,

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