GARZONI - La piazza universale - 1589

V N 1 V E R S b4 t E. 3 3 g^paÌTeAgoHÌM:T!o\^ huaimpefatoru,qùis aùioierdicere bàc villa non è da dubitare, che il dominio,o principato politico farà legicimo di co- iui,al qual l'haurà dato immediatamente Iddio, come fu dato a Mose /opra ti popolai ifraele, & a Saul primo Re daSilleffo Signore eletto onero per i meriti fuoimrtuofifcofi nòta fanto Antonino/i popoli f natur aliberi fi fa S. Anton tana da fe sleffì di commi cófenfofoggiogati,o c'haurà riceuuto la fignoria n °- da per fona tale,che per ìisteffa Brada paffando farà Hata cletta,capo e fu- periore àgli altri,comefu eletto lofeffo da Faraone,e per toppofito quel (a • ri dima'dato propriamete tirano il quale con me%i illeciti,o di violeza d'ar me,o.dipratiche ingiuste, e disdiceuoli ,'haurà occupato il dominio,ela li- bertàèalcmi per festeffa, del qual principato parlando Leon "Papa diffe. p a e o n e a Brincipatu s que m nietu s extorfit, &fi aci:ibus,ve l moribu s no n ofTen dat^pfiusrame n inirii fui'efEperriitiòfii s exemplo ,2 \£e/o/ o in quefio co ft$ìelàdijferenza,trailftgnoree'Itiranno,malegartidell'animouirtuofo, „ e.Uregimetohqneiìo : , &giufta conìiituifcono un ftgnore ottimo,come per il totrano(fecado S.Thomafo nel.libro De regimin e Principimi,) vicn co. JHpàtóm tiranno dduitij dell'animo federati, & dal modo dìgouernare, iniquo,acerbo, e divietato, "proprie faranno d'un fignore la religione circa le cofe diurne, & ecclefìaHiche, l'honestà ne'costumila ueritàfe la fede né fitoi detti la magnanimitàne'gesli, la cosìanzain fatto, l'òfferuanzanel– le leggi, la cura ne'sìudij, le maniere gentili, amor euoli, pie, e cortefì co' fudditi, la difereta prudenza nel reggere, lagiustitia negiudicu ^nel– le fetenze, che procedono daquella, efela bellezz^^ esternadel corpo fof– fe con .quella dell 'animo congionta, effefarebbono un Signore, &.un Ba– rone, intuttoeper tutto honor ato, e gloriofo: Et neceffaria, edebitaa Plutarco un nero ftgnore la religione circa le cofe diurne, & ecclefiailiche, come tim Plutarco nel libro, che ferine a Traianofmperatore, oue dice, che. Princep s capu t eli: reipublica e im i fubie&u s De o , & hi s qu i mini - Salomo-' - •ftran t qua : Dei funt i n terri s ; Perquefìo il fapientiffmo Salomone ordì- n e Pren . c * ito il facro finto tempio a 'Dia, e diifofe i ministri de'facrifìcij, & ho- ^ r e l l S 1 0 locautli debiti alla diuina maestà. T^el quarto libro, de Regni fi legge,che io'iada I&iadaRe, notatala negligenza défacerdoti, fece restaurareiltempio ligiofo . mezxo confonto delle rendite proprie di quello ì perche nel principio del Marcell fuo%egno apparite fignor da be»e,e molto religiofo .Perciò Papa Mar- p a P a * eello'muìi Decreto .diffè. BoniPrincipis.eli:ae reiigiofi ecclefia s con - tritàs atqu e conidfia s reftaurar e , nouasqu e edificare , & De i iàcer- doteshonoràre,atque,tueri. Toffidonio parlando de'Romani, laudo ?^o— giàgrandemente per la Religione lor o, on.d e diff. E rati t iHis relicri 0 Deoru m admiiabilis , iuftitia multumqu e ftudium , ne i nquem - piam-iniuria s confenxnt.[Erafalito aqueflo propoftto di dir Solone, f> cfie.gouer.nauala Republàcaperfauor di Minerua,come Tifislrato leguer Sohae, C re