GARZONI - La piazza universale - 1589
r ?i I V E R ^ S A L E . 7 ij naturale,che fia feguita da efia figura dirittamente&ccioche non paia vio lentemente Hrafcinata,egli animali s'ban da'dipingere erett'ucioe nell'at- - to del lor più nobìl mouìmeto;nel che deue il pie dritto e/fere nel moto po– llo inanzima nell'armi le parti dinanzi dell'animale detono )mirarc alla mano delira,®* efifiendo elleno diuifie inpiuparti,& più colori, il più nobil colore ottiene le parti fuperne,comepiù degne.Hanno conformità parime te in quefle inuentioni congrandififmi Regi, e co lefiamofie Republicbe del mondo, perche l'Imperatore porta l'Aquila nera con due tefie in campo d'oro,che prima fu portatada Giulio Cefare ; ilRe di Francia i Giglid'oro in campo azurro,che dal del fiuron mandati miracolofiamente per arma al Re Clodouco , come nota Gaguino Hiftorko fiopra igefli de' Franchi, il Re d 'Inghilterra tre Leopardi d'oro in campo rofo,ilRe d'Hifagna,e di Calti glia dui Leoniazurri,e dui cafldli d'oro, ilI{e di Tdauarra tre Leompardi azurriin campo d'oro ; ilRe di Portogallo cinque piccioli futi d'argento in campo azurro-hordato duna bordatura re fa, e ficm'wata di torri; il Re di Frìgia un campo d'argento fieminato di più corde roffe, bendato d'vna benda azurra di quattro petie ; il Re di Sicilia, e di Ilìcrufidem la croce d'oro;il Re di IJauarra in campo refe vn Carbonpomctatod'oro, con tre giglid'oro fieminatUe far fi in campo az_urro;ilRe di T^oruegiatre corone d 'oro in capo rofo;il Re dalle Malariche quattro palili refi, e quattro d'o ro;il Re di Polonia due Aquile d'argento,e vrihuomo d'argeto che fede fio fra vn cauallo d'argentofil Re d Hungaria in campo d'argento quattro ge melle roffie;ilRe d'Hirlanda in campo rofio vn Leon d'argento ; il Rr d'Hi bernia un Re d'oro, che fede per tribunale in campo nero con vn giglio in mano ; il Prete Gianni vn crocifìfo nero con dui flagelli neri in campo d'oro;Cofì la fierenifima Republica di Venetìa porta il Leon con vn libro ; La Geuoefe vn S.Giorgìo;e Sanefiiportauano la Lupa;ì Fiorentini vn Leo *ie,& vngiglio,cbe lor fin donato da Carlo Andegauenfie fratcldi Lodoui co Re di Francia ; e con quelle, e con quelli, i capriccioft Caudlieri fan– no fuperba concorrenza ; e felice colui, che con infiguapiù celebre, & bonorata comparifee in campo, alla prefenza dì tante dame, e dì tanti Si- gnor'hche mirano curìofiamente tutti iportamenti così dilorccome de' ca uall'hche hanno fiotto. Ma non con minor curìofità s'attende ai colori,®- alle luree, oue fi fende egri opra per farle appari/centi, egratiofe da ve- dere,ofleruando di pigliar quei colori, c'ban più del nobile, e dell'ìllufire, accio vengbìno da ogni parte ammirati come giudiciefi, e fiaputi cauallie- ri.E per fargli accorti in ogni cofia, Bartolo nota, che fi conofee l'eccelllza de colori con quella regola,che il bianco,come fignificantc luce, e nclpri mogrado di nobiltà,®* il negrofìmile alle tenebre,ndl'infimc;onde quei di mezp rimangono e piu,e manco nobififecondo che o piu,o meno s'acco- fiajio al bianco,o al negro. S'attende adunque mafi mamenic ai colorì no • • i•
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