GARZONI - La piazza universale - 1589
v% tv E n,f u I R 715 : ttd di ogni fuo bene. Appreffo ad altri fignifica allegre7&a,onde Luciano L u c , a racconta che nelle folennità delti fpcttacoli delQuinqueritoAtheniefie a nejfuno era lecito eßer preferitele non haueua la uefle bianca.Cofi m Ai- bis vaia Chiefa nell'allegrezza della refurrettione di ChriSlo . Et quando uno fi battezza nouellamente,i Cano.ù han determinato douerfì per alle– grezza della regeneratione ueSìir di bianco. Ondefcriue Tondo Taulino. Pom Quindi dalfiacro fonte ilfiacerdote Paulino ~ Lena i fanciulli come neue bianchi, 1\[eii'habito, nel corpo, e nello fipirto. E tal cofìume afferma Ambrogio fanto efferfiato fempre della Chiefa » S. Am nel libro de BaptifimO, e per tal lo conferma il Catechijmo moderno, con- gm. tra quel Barbatiano che ficriue Agofiin fanto effer slato nel fio batte fimo neßito di Cocolla nera. Altroue lignificò il color bianco priuatione diglc- ria,per queßo li tironi faldati uefiiuano di bianco,® quelli ( come accenna Vegetìo ) erano detti candiàatidnfigno, che ancora non haueuano imbrat- tate le mani honoreuolmente delfingue degli inimici ; & portauano uno c feudo bian co,quafi come una carta bianca ,fiopra la quale niente erafent- to,non hauendo ancor fai to co fa degna di memoria. Terilche diffe Tcrfio Toeta delgiouenetto,che nouamente entrauaalla uirilitade, c'hatteuail candido Vmbone,ciol ilbianco fiudo.E Tito Liuionetnono libreparimen te deferiue urieflercito di Sanniti in bianca liurea ornato, per mofirar gli nuoui fildat'hcioe fenza alcuna gloria. Et a quefio fine Herode pofie la ve- fie bianca in dojfo aChrifio, permofirarlo per fina fenza alcuna riputatio- ne,o fama acquistata. Ideile uagheliuree fi feruono ancora queSìi giofira- toridel. color Torchino, che fignifica penfiero eteuato. Ter quefio la Dea Ifìde tanto da gli antichi Stimata uolle hauere ifiuoi fiacerdoti con gli habi ti di color Torchino. Il Re Afiuero con tale oggetto haueua lefite camere di torchino adobbate. EtT'erfio nella prima fatrra parlando deltaveSìe p et ^ ar Giacintina,moßraquefio colore ejfèr dahuomini,cheafiiranoa cofegran Tu o Li - di.Altrì uefion di Morelto,che fignifica difpregio di morte per amore. Al- tri di Mifchio,che moSìra bizarria di teSla. Altri d'incarnatino, che de– nota poffsßo franco diamore.AltridiTaneto,e Leonato che fignifica amo re tacito. Chi piglia il Giallo, 0 Croceo, che fignifica rìnafiente fperanza. Ter quefio gli Atheniefi dimandarono l'Aurora fferanza, perche nel na- ficere di quella infume colgiorno,ogni cofia firinouella. eie matrone Roma ne nuovamente maritate ufiauano per ornamento del corpo un uelo detto flammeo dicolor tale, per rrwflrare la jperaza,c'baueano di far fruttoulet ^ g . l quale ornato parlò Virgilio nel primo dell'Eneidafopra il uerfo. 0 1 Et circum textum croceo uelamen Acboant. Chinuote ilroßo,opurpureo,che denotapoca ficurezza; però il Leon fug Q ^ J ^. ge il fuoco,perehe è roffo,comedìcon Tlinio,e Claudiano,® Ouidioficriue n o . icerui
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