GARZONI - La piazza universale - 1589
turefer broglio ; non fublimare ì[colorì inetti, & deprìmere ì dotti per qualchepajfiane;non[prezjargli emuli dellafuaprofeffìone a patto alcu no ;non leuarglì honori delle cathedre a'fcolarifufficìenti per inuidia,non infegnar cofe nane, & curio] c con dannode'fiudenti ; non tener la bocca chiufa contraifcolaridifcoli,efcorretti;non defiderare eflremamente d'ef fer cortigiani da e(Ji ;non andare ornati,® profilati difiouerch'io efìendolor condecente lagrauità modefta,ò unamodefiiagrauepiù che altro. T^el ' refio facciano honore afeflefii, ® allofludio doue leggono, e non lofiudio a loro;perche non l'uniuerfità diTarìgifa honore a Alcuino,a Rabano, a Scoto, a Alefiandrode Ales,a San Bonauentura,a San Thomffo dAqui no ; non loftudio Tic ine[e primo dopo il predetto, fecondo il lab ai ella, e. quello che honora Gìafone del Maino, Filippo Decio,Francefco di Corte, falciato, ® il Menocchia; non lo ftudio di Tadoa honora il Mantua, il TiccolominiM Bellacatto,lo Ste)"anello anima de Canonici di San Giouan ni di Verdara,l'Arcangelo,il Mercuriale ,ilTellegrino,® altri infiniti ; nonPVniicerfità Aurelianenfie decoraT'mho [ito Dottore,® celebratore dellefueloditTfonlaTittauenfe ornaThomafo Ciifniero/ìshcolò Dorbel lo,e Guglielmo da monte Lauduno; non lo studio di Mompolieri illustra 7 {icolòBoerio,ilTiacentinoGhiofatore,lacomoRebvffo,&il Dottore Azpnemon lofiudio Romano porge honore a Tlotino da Lione,® al dot tifi fimo Augufiìno;non lofiudio di Bologna dàgloria,® gradezja al Beroal do,al Sigonio, ® ad altri infiniti ; non lo studio Terugino effalta Bartolo, & Baldo fuoi dottori princìpalUconTietro, ®~ Angelo degli V baldi fra– telli germani ;T ^on lo fiudio di Siena rende famofo Tietro d Ancorano, e •Taolo di Soncino;non lo fiudio di Ferrara adorna i trofei il Maggio,il Bra fauoladl CinthioM Tigna,il Rpncagallo,e tanti altri; non lo studio di Tho lofa,non quel di Samalamanca,non l Ojfonìeje in. duglia, non quel di Va– lenza , ofilmili altri fludij rendono grandi, ® celebri i lor Dottori, ma i dottori fàmofi fon quelli, che porgono decoro, & grandezza a tali itu- dij. Mafia di quefti detto affai, I putti poi che uanno a fcuola,® tutti igiouenetli debbono cercare duhidire almacflro, ® honorarlo, come bene auuertifce il Cardinal Milanefe nelTrohemio delle Clementine ; [ostentarle loro opinioni ueridiche, come focena Cafsio Giuri[con[utto, e defirir fiempre al maeftro, come gli efforta Tlatone in tanti luog hi. A^ loro fi conuìene guardar fi dalla crapula,® ebrietà ,perthe, (come di– ce San Gregorio nei Morali') Du m uente r non reftvingitu r , fimu l cuners e uirtute s obrnntnr , ® San Hieronìmo nell'Epistole dice, Vcn - terpingui s non generarfenfamtenue m . Hanno da fuggire il giuoco, non quello, che Anacarfi concede per ricrcationed'animo, mail pro– fano , & dannofo alla confidenza di ciafiuno . Hanno da[chittare la conuerfiitione de' compagni cattìui, e tutte le malie prattiche.Hanno da Z \ % abbonire
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