GARZONI - La piazza universale - 1589

cheglificejfevedere al popolo, e pia fpefii,e piti magnificinone lagrand(?z_ •za dell'animo Promano desiderava. Quinéavennelinfiitutione degivochi,. Circenfida TarqviriioTrifio iaprimamltatr ovati, degiuocbi [cernei, de [eculari, de gladiatòri^ de plebei, de'Tauri}, de ^ttii,deT>iomiij,effer ci– tali bora da qiulio [efareyhor-ada perone, hot a da faligolajma da Ve– rniciano, bora da.Gordiaìio,horadaEilippo^'rabe,horadaqve(li,bóra da quellaltm,come in un batter d'occhio fi può veder appo il T.eftore p primaparte della fina pretkfiffima officina.Macie una certa forte difyet- tac ol modernotrovato da varie féerie diCeretani, del qualintendo, per cu- riofità del mondo fin quettopredente difior fioparticolarmente- ragionare I Ceretani adunque, c he cofiaddimandatifono-pexbav.t r tratto l'origine Ze– no dauìì.canetodill'.vmbria poco lontano da Spoletifilqval fin.ominaQe- reto,frala viltjfima plebe shanno acquistato hormai credito tale,che moU to maggior coucx>rficon più lieto applaufo fifaloro,cb'agli eccellentiora– tori del verbo dittino., e agli honoraù,cathedrantidellefiienze,& arti'm- genue ,di. picchia corona rispetto aloro circondati intomo. Fudiqveila- profiffione qualche memoria ancora preffo agli amiehheffendo che i baga- Ullierllatinamente ditti Geuicolatores^r,/ ^ condo i Greci,Chironcmi,ot^ tennero q valcbe nome fra loro, dando piacere con le bagatelle, &frafi be rlefino a-quel tempQ,ch'eradimolto maggiorfiemplicitàche bora colmo & Giuiwna-. ripieno.Ver qvesìo Givuenale neliafatirafeftanomina£atilio,.chefv baga- 1 tellìcrì fiknne dicendo. Qnronomon Mani molli fallante Fatilló. EFlavio Biondo anch' effo nelfecondo libro della fina %oma Trionfante aqvestopropofitadice ,cbe.in jceua rapprefentauano i "Rimani nonfilarne tei giuochi,, maancoralc bagatelle... Maa-tempi- nofiriUnvmero ,& le ìjiede di.cosìoro fin crefiiittcagvifadtUa malberbain modo,cheper ogni' città,perogni terra, per• ogni piazza, non fi vede altro cheCeretani,o (as- tinb.mchi, che più prefio mangiagvadagni pvon dimandarfi che alira mente. E tviiUm varie arti, & inganni illudono le menti delpopolaZr Zo,&alienanotorec.cbiaà fientir-le frottole raccontate daterò, gnoc– chi à veder le bagatelle,i fienfi tutti.a stare attenti' alle, prove ridico- lofi, che in piazza fanno. ScopreH dottiffimo Matthiolinel fe(lolibro> di Diofcaride fioprai venen'v^akunefiufi torte-di costoro*; leqvalibo.»- pvtato io degne tfeffere in.qvcfl.o mio difiorfoìnferte, acciò che il mondo gHxrdi.meglioda questi ciurmatori, e truffatori-meri. Fral'altre tofie: Caleco. dice Galeno nel libro dedicato àvìfine ,,chemllatheriaea fi. fannoda gli: impro bi ingannatori infittiti inganni^ ondeil volgo ignorante, ingannar io dui nome dell'antidoto,. Ix compra da cefioro-, la evi-arte èfolamente<d cauar denari, con affai fipefia,come cìyela fiaperuerfàmente fatta. EtJàv^ mene.che quej li slipvlatibaxri.fi mangino in banco ipczZl tutt'r intie Il Sió'<ib. li.

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