GARZONI - La piazza universale - 1589

V 2S |,i f « J L L & 7 5 7 «ìr appreffo Silenlo, Arcbimenide, Aristotile, TheofraSto,Catone,Vano- Sileni», «e, "Plinio, dapoi Vitruuio, & depili moderni Leon Battista Alberti, Fra- Ardu te Luca, & isflberto r Durero,&piunouamente Marino Bafsi Milanefe, ^ & l'eccellente Palladio ,cheriba composto unlibro molto famofo, e raro. c a . 'Diffinifce Vitruuio nel primo libro, chef architettura non fta altro, che Albert * un arte del ben edißcare,fotto il cui utffllo fanno come miniftri, i lignaiuo- Durerò. li, ì muratori, i fcarpellini, i Fabri ferrari v & altri profeffori tali,i quali d j 0 P a J ' a " feruono all'architetto cornea maestro principale. Et Leon "Battistanel Marino prohemio De re xdiB .c2 .to n3.. mostra chete^rchitettoftal'ingegniero, Baffi . che difcorre,& il Fabro fta l'operario,dicendo- Fabrica m vfu s manu s exe quitur,rario:inati o deraonftra c proportiones , & qu i cognofci t mat e nan i qu a vtitur , Arcldtedìus quodammod o questo itteffo dice Arift Aristotile nelfecondo dellaFificaal capito. 2. & nelprimo dc'fuoi morali pone la differenza tra architetto, c ilfabrò, dicendo che larchitettointen- de quelle cofe che fa,mail fabro non fempre l'intende. Quindi Platone nel Piat libro de 'Regno diffe, che ninno architetto ufa'ti minister io della mano, ma èfopraflarite a chi l'ufa, alludendo etpreffamemte, che l'architettura confi– na più presto nella Speculatione, chenelminiflerio. Però nel Clitifone dif– fe questo. Ab architettur a du o fiunt,sdificiu m videlicer , & archirecìu ra , illu d quide m opu s haj c aute m dottrina . &,fecondo lifleffo, l'archi– tettura consta della edifi'catione gnomonica,della offeruatione,& della ma- "chìnatione. Et ledificatione è di due Specie, 0 per opra publica, oper pri- nata. quella per opra publica èo per confa di difefa, 0 per caufa di religio– ne^ per caufa d'opportunità. per caufa di difeja, come le torri, le mu– raglieli baloardi,i bastioni,!ripari, i Steccatigliargani,lefoffe, leporte^, delle quii cofe tratta in unfuo libro diligentemente.S/Alberto durerò.Per Caufa di Religione, come chiefe, campanili, Capelle. ;facreStie, altari, delle quai cofe tratta Vitruuio nel terzo libro, & Leon BattiSla,nel fette, & fet- Sebaf timo, & Sebaftiano Seriione nel fuo libro d'architettura, per caufu dop- no S port unità, onero commodità, come porti, fori, piazze, campi, bagni, theo- ne * tri, ampbiteatfi, portici, e cofe fimili, nelle quali cofe, s 'ha rifletto alla fe r- mezgA,ponenàobenei fondamenti a baffo, & spendendo fenza auaritiail denaro in buona materia, coft all'utilità, miranào doue foffiano i uenti, doue batta ilfole, doue è meglior'aria doue è più belfito, cefi al dili ito, confide- rando da che banda fa più bel vedere, doue fi fatta meglio l'occhio, & do– ue fa più bella prospettino, le quali cofe tratta Vittruuio diligentemente nel fefìo,fettimo,& ottano libro.E fopra tutto fi ricerca difpofttione, efim- metrio ne gli edifìcij ,perche quindi fi trahe la commodità, la fermezza, & il diletto infieme. All'architettura gnomonica ancora s 'apperten- gono tutti i principi) digeometria, &la cognitione compita delle mifu- re,& cofi la ragione dell'ombre per lo Stilo degli horolqgij. onde in questa Ebb 1 parte

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