GARZONI - La piazza universale - 1589

V l ^ l F E R S A l E. 7j y di amento piedi d'altezza , & cinquanta di larghezza. » or dinati da Semi ramk. La torre di Faro Ifola fabricata da Sottrato Architetto /otto Toh meo de Tir amidi miracolo/edEgitto; il tempio di 'Diana Eplyefa fatto da tutta Afiain ducente e vinti anni; la Sphinge marauigliofa, nella qual fu poJìoil%" Amxfi, c'haueua il ci rculto del capo per la fronte di ceto e due pie di,e di lunghezza cento e quarantatre: il fuperbiffmo tempio di Salo– mone edificato nella tittà di Hierofolima: l'effigie dì Semìramis nelmon te 3 agìfimo della Media, ch'era grande dici/ètte stadi/, che fan due mi– glia, &vn'ottavo; La Hatuad'oro diu\abucodonofar jR^ dellAfiriadi grandezza fififantabraccia: eall'vltimoquella torre che fu fabricata nelprofondo delmare /opra granchi di vetro, fecondo il maggior bugiar do che fia fra tutti gii fcrittori. Questa architettura è quella che rende celebre ( Democrate,qual fecetemifuredAleffandria; Spintharo Corin- tbio, che edificò il tempio famofo di 'Delfo; Ctefifonte, che fece il tempio di Diana Ephefia: Melagine,che fece il Fano di Minerva Prienenfe ; Pilo* Wìsiiheniefic, che fece quel Ai finale famofo dettoTireeo ;Hermogene, ch'edificò il tempio alla dorica di Giunone Magnefìa; Zenodoto, che feces il pavimento nobili/fimo di Vergamo; Sugilache formò il Mau/oleo d'Ar temifia Regina deCartj; apollo doro, che fece il Foro di Traiano maravi– gli ofo,& con questi EH palino Megarefe,Mmdrocle Samio, T^icone padre di Galeno periti/fimo nell'Architettura, Valerio O/ìienfe ; & frdpiumo- derni Cbrisloforo Gobbo Milanefifil Montagnanacbe fabricò il campanti di S.Marco ih Venetia, Giacoma Lanfrani; Fra Giocondo veronefe archi– tetto nobili/fimo,Giacomo Sanfiovino prouigionato dalla Signoria di Vene- tia,il Palladio di nome celeberrimo preffo a tutti,® altri infini ti. Ma (per toccar un poco meglio il negocio de gli edifici/) bifiogna auvertir, che l'edi– ficio in generale Untele inmolti modi:opiccolo,ograde,o nouo,o vecchio, o bene intefo,o male inte/b,o fiomeffo,puntellato, o cadute; ma in-ffieciale^j contiene due di uiftoni: l'un a detta le maniere dell!edificare ; [altra le ma– niere de gli edifici/. Con le maniere dell'edificare fi trouaprima l'operar u- stica ,con la fa/cia,le bugne, o roz^ze, o piane, o a diamanti; e cefi a diaman- tipiani,o a punte ,& anco apunte lunghe, e doppie e pelle bugnedella-> uolta,la chiave, l'imposte,!'altra fafeia, le commeffure, ipiani, il zoccolo. Dipoi l'opera tofana, conia fua cornice, &in e/fa il uuouolo, il gocciola– toio, la fa/cia,e'l fregio; e poi la HHa, e l'architrave; e appre/fo ilcapitel tofiano,con lafua cìma/afil vuouoloàlregolo, il fregio, il tondino,! I colìari- np;eco/ila colonnateficanafilesilarino fiuo,lagrofifcZftadi fiopra, quella di fiotto, la cirita,e poi la bafieil listello, il bafionefil zpccofil piedestallo. Dipoi lopera Dorica cofiuoimodoli,la gola dirittajagola rouerfiia Sgocciolato io,i felminifil Cimatioà triglifi,! capitèlli,! canaletfifipiani, la lista , legata cic t le me topi,! piatti,! t efebi, legbirlade, il capitel dorico, la gola re uet- Bbb 4 fida,

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