GARZONI - La piazza universale - 1589
V N 1 V E K S ±4 1 E 76 ' i le elìcine, ì focolari, i camini, i tineUi,e i neceffari. Conle communi fono le muraogroffe,ofottili,ilfodo,l'apriture,lemorfe,inicchi, icunei,iqua-• dri,o femplici, o a diamantiàl piano trdquadrile por te,o grandmo picelo- le,omaeftre,ofalfe,[lafoglia della portagli stipiti,i architrave, le cartel- le,il cardinej'ufcio, o d'un pezzo, odi due,le bandelle,gli arpioni, le chia- uature,l'opere loro,la ilanghetta ,il chiavistello, la chiaue, il matarozz?- lo,ilfalifcende,ilpaletto,il catenaccio>,la catenella, ilbattaglio -.ecofiipor- tiebi, le loggie, gli archije catenese fiale, il pie della fiala, il capo, ficaia hnga,carta, stretta,larga,ratta,piana,rotonda,a lumaca,gli fiaglioni,fio t to la fcalafi pilastri ograndi,o pìccioli,le colonne o grandmo picciole.Con le maniere de gli edifici) non habitabiliflanno le chiefe picciole,ograndi, les capelle,glialtari, i campanili baffi, oalti, le colombare, le therme ^j, le conferite da acqua , i teatri, gli amphìtheatri co ilor cunei, gli ho- fiedalifiportici, le ficene,ilpulpito,ilprofeenio,l'orchestra, igradi,le tribune,i circhi, gli Ippodromije piramidì,o corte,operfette, a triangola ri, o qitadrangolari,o petagonali, o effagonali,gli obelifci o piccioli ,4 gradi, gli archi trionfali, i trofei,i laberniti, i coloffì, imaufieoli, & miti'altre cofe tali. E tutte queste cofe pertengono a gli Architetti, o maeflri d'edifici), i quali fi dimandano anco Ingegneri, & Mecanici, benché uno ingegniero oMecanico s'adoperi ancora fuor de predetti edifìci), come ifiegaraffi più p j a t o n e> a baffo. "Platone nel Cratilo dice,che Mecanico fi dicevno artifice di quel- lecofie, checonlìngegno,&contornano infieme fi fanno-.doue frailme chanico, & ingegnieno fi uede cadere qualche poca di differenza. £no tutti gli artifici) tritti,e uulgari so da effer detti propriamente Mechanici, ma-> quelli folo,che con l'ingegno foccorrono alle difficoltà graàifpme emergiti, ai utilità commune, come afferma Ariftotile nel principio delle questioni mechaniche. Non farà per auerttura fuor di propofìto il ricordare,che Afe chanicho è uocabolo hoHoratiffìmo ,dimastrado,fecodo "Plutarco, meHiero allamilitiapertinite,& coueneuole adhuomo d'alto affare, & che fiappia conte fivemani,&colfennomandaradeffecutioneopremarauigliofeafin golare vtilità, e diletto del uiuerhumano. Et mecbanicaèvoce greca Si– gnificante cofia fatta co artificio da mouere, come p miracolo, & fuori del tahumanapoffanzagrMffimipefi copieciola forza-, & in generale com– prede ciafeun edificio,ordegno,inàrometo, argano, mangano, ouer ingegno m^elremlmente ritrovato, feruono le mechaniche ad infiniti profeffori, porgendo a tutti soma giovamito,or utile mirabile,pcioche la medicina ta– glie da lei gli edifici) p por le offafmoffe, e rottele i fitifiuoi.Ondepone. eri bafio nel libro delle Machinediuerfi inTtr omenti prefii dalia Mecbanica, & OribaG convertiti nell'ufo delia Medicina, come il TrifipaHon d'Archimede. Var– ie del navigare riconofee il timone, ì remi, e l'arbore con la ueta da questa faenza? i Moliniche fi gir ano col uento, coni acqua, & con la for– za uiua ?
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