GARZONI - La piazza universale - 1589

y sv ; I V ~*-± & 4% the regge infubria in pace alma, eficura Ben far dia pittura .. Del belfemblante altero; Fede di qui amille anni, S'auuien che tanto i darmi Scbiui del tempo, e'I morfa in'tido,efero. Ma le bellezze interne. ' .,.'. Tante altre dotefue, chi rendeeterne? Non fenza fondamento e ragione adunque MaffimoTirio Vlatonico diffe, Maffimo che. Omnepulchru m eftpreciofum . Cefi Troculo Lycio ragionimi J £ ^ ] o , m ente s'affaticò a prouart,ogni bello per natura effer buono, .& ogni brut ^ to cattino. Baldo famofo Dottor di leggi, in canfermatione di tutto ciò, nel u a ja 0 . proemio de\DigeWi, dijfefbe Decor corpori s confer t ad fehcita - tem in hoc mundo . Di qui diffe Apuleio neifecondo libro della fuaMa Apuleio / gut,cheunavergmeformofa,febenepouera,éìffaibenedotata . Il che eß>reffe anco Ouidio Toeta, dicendo. . Ouidio. Ihs-esl fuaformapuellis. Qhenonhandettoiferittori in.lodediquefìa bellezza? Euripide Toeta E u r i ;j e . Greco diffe, che Prima pidchiitudodignacf t Imperio . Scriue He- Heracüd« racìide Lembo che fra Lacedemoni er adigr ddiffmaammlratlone unbuo- mo beUo,eunadonnabella. Homero per questo chiamò U DeaGiunone, ^4lbiulna,cioè chehà le braccia bianche. E Virgilio chiamò genere AH Virgilio . tea far la bellezgaàn quéuerfu lupiterh&c paucis, atnon Venm aurea contra Tanca refer t. fafi la (Marnòanco Sitnonuk Toeta, dicendo. •Non etenìm arciferis uoluii uenus aurea Terfìs. vércem Gracorum prodere, quam populent. Monsignor timorato Fafìtello in fuo belliffimo gndecafillabó, diffe an- Monlìgn, -, Forma,Lidia, munttsetTDeorum. j 0 • E-Tacataéjfcqitellafentenza. Virtut i additform a fufTragiü. Scriue Pacato . '•Nicla Hißorico Greco nelle cofe d'Arcadia-, che nette feste di Cerere Eleu- Nida fina era qflo cofìume di far fi giudizio della bellezza dirui,come dlcofa di- ^ s ° nc ^' uina.Dlumfio Leuttrico riferifee ancor effo, cheappreffo agli Elei fi pone- ji u trico" mnopublici certami di bellezza ,e al uincitore fi dauano tarme, che nel te pio di Talladefi c ofacraua.no. Scriue anco Theoftdsìo, cbeapprefjo aTene Theoira- di,e Lesbifofferuduano coterie difpute,equtfìioni.vngliono alcuniìnftgno fio. dell'eccelleza de la bellezza corporale,che quella fìa indicio,&argomento diUab6:.ìlnteriore .sr del ualoredell'animo dell huomo.ondeFirgil.diffi?, Non equidem ex lifo Sperati t or pare poffe. Talemalum nafci formai nel fidere fallar.