GARZONI - La piazza universale - 1589

rxtrnnsjtt.E. 78 2 Ihiueuamaniato in vomito,ri<pofe; anzi l'ho mandato in ventre. Etreci tattiche una femina, che patina in/ermiti di vetre,fu interrogata dal me dico, fe fi fintino cofaalcunanel vetre-.a cui riìj>ofe,cbe uolete ch'io mi feri ta,fe fon ire giorni, che non ho mangiato un boccone ? e filmile a quello fu quel dm matto daf' elcerra,che,effendo fongiurato dal Conteda Vicen- Zahuomonotiffimo,menandogli effe le mani per le gambe, & chiedendo, fefifentiux co fi alcuna riìbofe. lononmi fento altro , fe nonle calze,ei finali.Vf altra forted'EnigmipofeCalilaAthenienfe,che,quando sin fa^fc_ terpongon le lettere dell'alfabetto o Greco, o Latino, daltra forte per con- f Cm fonder il fenfo della frittura. Et Euripide nel fuo Thefeo fece da un pa- Eurip stare imprimere il nome di Thefeo,defcriuendo le figure delle lettere ch'en– trano nel fuo nome, & l'i Hejf> fece Agathone tragico nel fuo Telepho. E A Theodotte vhxfeliteinduce un ruflico far l'ifleffo. Et hoggidì i noìirt uol- n c ' gari hanno trovato di chiuder ne i fonetti i nomi delle lor diue per uia del- le lettere a fìmilitudine de gli antichi. Et Sofocle,nel fino fatirico Amphia g^fy^^' rao,induce lettere fallanti perfargli Enigmi. & 't^eoptolemoDatianoin Neoptal un fiito libro déEpigrami narra,che in filcedone era il /eguente Spigram mo. ma infcritto nel fepokro di Trasimaco Sofifia» 2tymen Th, r, a, s,y, m,a, h, u, s. Calcelopatria efi, ars efl fapient'iAj. Ci fon molti altri antichi che honposlo fuori enigmi, come Theognide ne J^ e fece uno tale fopra la padella-* • M ortua me petijt fubtetlum forte marina < Heracli-y Morino; fed viuo, esl ore locuta tamen. de . Et quello d'Eraclide Tontico fopra l'ifola di Deb è affai bello. fn aperto nata fum, patria me falfaaqua Continet,matereilnumeri filia. Turche Deh è abbracciata dal mare, e la fuamadreèLatonacbe fu figli mia di fio, col qual nome chiamano i Macedoni il numero. Virgilio pari- menteinduce DametaVaMor e proporre uWEnigmaa Menale*, dicendo» 'Dimmi in che parte foto della terra. Tre palmi fenza. più del del fi vegga. E fe-mprenv, faria coni un'Apollo. EMenale a all'incontro. Dim>ni in che terrai fior nafean col nome De i Re in le foglie, e Fillide fia tua. eòe©*» E Gìacobo Sannazaro nel?Arcadia. Jaoaajsa - - *Dimmi qual fiera è fidi mente human», »« v Che s'ingmoethia al raggio de la Luna. Eperpurgarft fcendeala fontana. *Dmm% qual è l'vccello,U qual raduna j legni in la fuamorte } e poi s'accender, tvute

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