GARZONI - La piazza universale - 1589
Slitta la ulta deWbuomo nelle Hüffe loro , delle quali fi troua copia grande inRoma,in 1$apoli,V enetia,Milano, Ferrara,Bolegna,Lucca, & in altre città d'Italia.E i lor diffettifotio intorno alle fipurcitìe della carne,fche so pochiflufaruolì che nofia ruffiani,et che no legano camera a nolo,mefchìa do la muditia efieriore co l'ìmmuditia interna in quelle s~ìufe,cbefon ricet to di mille vergognofe>e dishonefie libidini carnali. Ma paffiamo ad altri Annettanon e fopra il cxxiiij. Dilcorfo . Circa i (rufaruol i ued i alcun e pertinenz e nel Rhodigino,a l lib.i 6.Sc ca .44- & ne Cardano,d e rerum uariec a cart e 4.9 3. D E L LE F I L I E R E. Difc. cxxv. L L E donne Filiere par che sfpattino ilfufo , e la rocca per cofe principali; &• indi per filare le s'appertegono anco la fu faruola,e la fufara,il rocchetto, il molinello,?arcolaio col roc chello, e canuol fio ; e co/i il nafpo, e'I corlo,onde filano 0 a rocca,o a molintllo'picciolo, 0 grande, efanno ilfilce'l ref- fe,o großo,o fottile;o buono, reo;& reo poi l'innafpano,& qui han bifiogno della mataßa ; e poi l'aggemittolano fu qualche cofa tonda, come la prat– tica di quelle ógn'hora tnanifefia. Quefl'arte fu trouata fecondo iToeti da Araone Cotofania ; & CloHerfuo figliuolo ritrouò ifufi da filare. Et quelle donne fon commendabili da douero che attendono a quetteperebe, come dice Accurfìo in 1. Cum qua:ritur.§. Lana. ff. de legar , la natura le prouoca a queflo effercitio. Onde Hieronimo fanto a Demetriade Vergt- ^Hieto m n e face. Habetolanamfemperi n manibus , & pollic e fila deducito & a Letha, de Inlh'tution e mise. , dice: Difca t & lana m facere , tener e co lum, ponet e in gremi o Calathum . Leucythea figliuola del Sole fra dodi ci ferue u'attendeua,onde Ouidionell'undecimo delle Metamorfosi ferine, tenia uerfato ducentem fiamma fufo. Elettore nelfiejlo della Iliade, mentre fua moglie Andromaca fi moftraM troppo anfiofa difaper le cofe della guerra alni pertinent'hla rimanda a fi' lare.Marco Patrone dice, che iRomani ajfißero appreffo alla Hatua di Ca ia Cecilia ch'era pofia nel tempio dì Marco Anco, una rocca, un fufo, & vn gomicciuolo dilana,in te/limonio della pudica induflria aitai donna, non e fendo cofa a tutte loro più conuenìente, che attendere a filare. Que- fi'arte è honorata dalle tre parche Toetiche,l'una detto Clotho, l'altra Li chefir la terza Atropo,delle quali una e finta tener la roccha, l'altra filar re^e l'ultima ropere i Homi ordini di no/ira ulta. Del reHo è ufficio da una Cia Bernarda,e da una CiaAgnefe,che ogni tanti dì filano a Madonna Caf fiandra tanti colli d'accia per far del panno lino di feffanta,da tenere in con- ferua,fincbe non fi trouitegola di lino da filare. Ma queflo bafli. An-
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