GARZONI - La piazza universale - 1589

B E ' P E L L I C I A R I , E T C V O I A .b D i f c cxx >ij , Tetticiari fratelli, o compagni de'Sartori godono ingrandif- fima parte glìifleffifauori con loro, perche fi vantano del– l'ifieffo argomento ài nobiltà detta di fopra,ciob dell'anti– chità , conciofìa che lddio(come fi legge nel Gene fi faceff ad Adamo,& Eva vefii di pelli) onde argiìifcono dall'anth ch 'uà quato fila co fa degna l'arte de'Telliciari.Et dipi» fi fan forti co l'efi pio d'huomini gradi,d'quali ha feruito illormefiìeri fìngolarmente,àUega do,che Hercole,ficondo i dotti Toeti,andaua vefiìto della pelle d'un Leone "ìsfemeoiche Kelia andava uefiito della %otMpelliceaneldefirto ;cbe gliatt U T° ir' tich K come afferma SÌdemo)andauano vestiti delle uefli Tsiebrìde fatte d nell'ora- 0 f^li di Cerui,néfacrificii di Caccboiche ì Sardì ( come attefìa M. Tullio) tien e per portavano per uefiimento delicato le Mafiruche dalle mofire di fuori p Scanro. lofe. Addurranno ancora quel che dice Ifiderò nel decimo nono libro Isidoro . ztbìmologie, ove ferine, che i Sacerdoti Gentili nfiauano un capello fattile fatto dì pelle d'animai facrifìcate,mentre imolauano a'ior Dei. l\efifer- maranno qitì,cbe allegammo ancora l'argomento della neceffità, per dar fauore all'arte loro;cffendo che nel tempo dell'inverno, mentre fofifia fiedda tramontana,&che lenevi,& ì ghiacci congelano l'alme fin ne' co pi hvmanìde per fané han bìfogno meramente dì uefiirfi dipeil'hper far cai Celare. de;&malamente ponno pafftr l'borrido inverno fen-ra qvelle.Tero Cefa fcriue nelle fue hifiorie,che ì Germani erano confkeiì portar quelle vefii Rhemone dette ,fodrate di pelle,patendo\e (fi nella lor regione freddi & ecceffiuì.Ma potrannoìVelliccìarì gloriar fi anco d vii altro punto, che il gran Patriarca Giacob> quando ricevette la benedittioite dal fue padr Ifaacd'acquiflò mediante le pelli dì capretto pertinenti al lor mefiìeri, le quali inuolfe prudentemente alle braccia, per famiglia fi a Efiau fio fra tello huomopilofo.J^e fondamento di nobiltà {premiabile farà anco que Mosè. l'altro,cbe antichiffimamente le pelli fono fiate di decoro, & ornamento molte cofè,nelle quali fi fono ufate. T'ero nell'Efiodo fi legge al cap vigefimofefio, cheil tetto del Tabernacolo fanto fu di pelle di capra m fieriofamente tutto esperto.Et ne'T^umeri al quarto fi ritrouafcritto,ch l'Arca del Signore cofi veneranda andana circondata dì pelli hiacentine molto nobile, & prctiofe . Quando anco la fbofa nella Cantica velf fare vna uaga comparatane'della bellezza fina, comparolla alle pelli de Re Salomone,in quelle parole . Nigr a furo Ieri formo'a ficu t pèl 'is Sa - lomonis , fio r tabernacnl a Cedar . Dalle quali cofe tutte s argt'.men ta la nobiltà dell'arte de'Telliciari. Ma fopra tutto ornano grandiffima- mente questo mefiìeri le nuove, & merauigliofe concie delle pelli a ne,tr.i

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