GARZONI - La piazza universale - 1589
V %1 Vtì\S A L 1. 8 j t rato da DomitianO,madado egli in Egitto atraslatar de'librì riferitati dal lerapìne,&incedi] defoldatidiCefare,quado quifiguitòT5peo,nodime- no fatto Còmodo Imperatorefucceffe l 'isìefio incedio, che fu emendato poi da Gordiano,come difopra ha tocco .In Grecia tutti gl'autori s'accordano é dire che Tifiìflrato tirano d'Athene fu il primo chefacefje unapublica li brada in ejfa città molto rara,etpregiatafeche Strabone(parlado d'huo t r a cnc ' mini prìuati)habbìaafermato,che Arifiotilefu il primole he ragunafein Grecia libri,molto foccorfo, e fauorito dallapoteza del Re Alefandrò. Et A t e n e e < Ateneo nelle cene de'fuoi fapieti al lib. i.pone la libraria dì Larefio Greco fopra quella diT>ifislrato,d'Arifiotile,d'Eudide,di Tolicrate, d'Euripide, di Idìcrocrate Ciprio,come cofa fingolariffma.Vlutarco nella uita di Siila Plutarco* magnifica per libraria di perfana priuata quella di Tirannione Gramma– tico , il. qual adunò infìeme piudi duemila libri.Tra Chrifliani il primo che cercafìe d'uguagliare Tìfiflrato Ateniefe nella libraria fi fecondo Ifidoro pur nel 6. lib.delle fue Etimologie,!? amfilo Martire, la cuiuitafi frìtta da Èufebio Cefarìèfe.Ma la prima librarìa,che maifoffe al mondo, dice ifidoro nelfopradettoluogo,che fu la biblioteca de gli hebreì,la qua– le fu da Caldei miferamete abbruggìata, & dopo il corfo di molti anni da Efdrafcriba pieno del Spirito fanto reparata,reficriuendo egli ì libri del te filamento vecchio di nuouo, & riducendogli al numero di uintiàue libri fie eondo cheuìntidue fono le lettere dell'Alfabeto. A'tempi più nuoui fieri- pj ne Filippo Bergomenfie,nel quartodecimo libro delfiuo fupplemento, che B cr g 0 rac Giouanni Galeazzo Vifiontcfece in Tauiaunalìbrarìadigniffimaper la Ce. gran copia di libri che ui ripofie dentro, Bartolomeo Cafianeo nel fuogiur B e a "^ a °p diciofo CatalogOyper memorabile tiene la librana,che in Blefi raccolfe Lu & nC0é douicoduodecimo Re di Francia, & quelle due famofie "Parigine, mafiìme inTeologiad'unanel Collegio Regale,& r altra nel celebre monafleria ài fan Vittore luogo antichifrmo de'Canonici Regolari Lateranenf. A'tem– pi nofiri ancora fi uedono in Italia librarie afiaì famofie, come la bibliote r caApofdicain Rema,queUadi Federico Feltrio Duca d 'Vrbino, la libra ria de'Medici in Fiorenza, quella de'Malate fi in Cefiena, quella del Du– ca di Mantoa,& moltifììme altre,che per breuità tralafciodaparte.La no bìltà delle librarie cofi antiche,come moderne,fi caua anco da quefio, che gli buominì l'hanno illustrate con rimugini,• & fiatue di perfine per vir– tù, & per lettere eccettentifìime . Cofi dice "Plinio nel libro fiettimo, che M. Tullio nellapublicalibrariad'AfinioPottione, meritò eglieffendo-ancora uiv.o, Plini o Ne che lafua fatua fife per grandezza collocata. Marco Tullio nella fina P o : c - Epifiola ferine a Fabio Gatto, che gli compri le fatue perla fiualibraria. "Plinio nepotefiriuendo aGiulio Severo, dice, come Eremo Seuerodot- tifi'mo huomo,uoleua porre atta fiualibraria tra l'altre l'imagìne di Coiv nelhf & di Tito Anio , Et b oggidì fi mie frangila bètta libraria di Monfim
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