GARZONI - La piazza universale - 1589

Sj a T * / Ji z Z J. Monfignor Giouio d'eccedenti;fmèimanginì'di perfine vìrtuofe ornatd,et illvjtrata.Ter nrì altra? agirne fiditi to nobile,per eh e [empr e fino in compagnia di perfine tettèfate,&virtU fiidi Teologici Dottori di leggeri medici, d'Humanisli, & di molti al fàentiat'hcol confortio de'quali divengono fiouentepiu accorthpiuintéllige ti,&prattici nonfiol dell arte,ma delle cofie dì tutto il mondo infieme pero rari fin qnelli,che non fiiano fialtriii, & che non [appiano il fatto lor da douero,percbe da tutti quei dott'uchegliprattìcano in bottegafimpara no gualche bel punto da tenere a mente. Ha del nobile parimente queft te,perchenon èfporcha niente in fi Beffa, manetta,<& polita quanto d fìpofia, ondei librari non s imbrattano pur un dito incofa alcuna:&oltrd di cw ritiene afiai dell'arte mercantile ,perlindvftria di comprar libri in grojfo,& vendergli ancor afilche le porge qualche forte di nobiltà partico– lare fopr a molte altre. S'acqvifla nome finalmente dal fieruitio vniuerfale chepartorifcea tuttì,percbedaTibrì ognun riceueil modo d'intendere,et faperequel ch'eivuole,& boggidì mafifimamente ,che tutte le binarie del huomofbno inflampa,&nonfolamente ci fanno pofiederle fcientie,& l'arthmaquante cofepono capire nell'intelletto, & nella imaginatione d naperfona.Teròtu troni agevolmente da fiaprìcciani in un tratto den– tro in una libraria, ove troni di guerra, d'amore,di lettere, di maneggi, mefiieri,d'ufficv l ,& di quanto fai dcfiderare. Ter queflofu celebrato qu MartiaJe. gran lìbraro antico,detto Trifoneja Martìale in quel verfo. Tfon habco,fed habet bibliopola Trifori. Etcofì molti moderni in Venetia,in Roma,in Tarigi, in Lione in Anuerfa in Louagna, in Bafìlea, in Milano dove havena vna nobililfima Libraria Gìouan Antonio dell 'i Untomi all'Infegna del Griffo, piena di efquifitti libr in tutte leprofejfioni,doue horafiritroua Antonio dell 'i Antonij honorat fvo nipote, nella libraria del Grijfo,ìlquale d'imoBra di non punto degenera re dafuoi ntaggiori,&in molti altri luoghi del mondo. Et con quefle Io di, hanno pur ancor esft qualche uitio raccolto in loro ; perche, per ìfpe più opère,legano,& battono talbora male i libri, fpeffo glifanno pagare doppio della valuta;fbfientano di commune accordo quel cheglipiace, dove non hanno ìnterefie per diminuir l'opere altrui, firitirano da long vendono a contadini, & a villani con dande qvanto di ficheto hanno bottega, & fopra tvtto magnificano ialhora piv vna cafironaria compof da vnciauattino,cbe qualche opera bella* & vtile compofla da vngaian t'buomoMor queflo bafli de'lìbrari,& buoni, & cattivi. Ànno t a t i one fopr a i l cxxTÌi). Difcorfo . Circa i librari ved i il Cardan o de Rerum Varietat e , a cart e $68 . & Pietr o Vitto – rio, a carte 469. & +86..Et£ a librari è dean o di lodeoo-sid i M.Giofeff o Salin o Pi a cenano . . a . . . DE

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