GARZONI - La piazza universale - 1589

V %7 F E it i J£ S j j D E S T A M P A I" O R I , Difcorfo.cxxxritj. SSEÌtpo verifftmo quel tantoché Hìeronimo Santo, fcri- uendo a Marcella,dice cioè che i l'èri de Jcrittcrì fono vna effigie yera,& eterne memorie de gli ingegni loro, grandijfi me grafie hanno da rendere iCompofitori de libri à quelita quali fi fono indufkìatiditenere,mediante le stampe, le lor memorie ume,& palefare a tuttoHl mondo l'eccellenza degli ingegni, che nell'opere fritte da loro han dimostrato. Et in quello Parte de' Stampa– tori riefee al mondo chiara,® itluflre,perche ella fila ci rende vini quegli huomìn'hchegìacerebbonofenz^efiain parpetue tenebrefepiti, & immer fi. QuindibabbiamoìFilcfifiantich'hìPoeti,gliOratori,iMedici,gli Astrologie tutte tefaenza, arti,profeffioni,ufficu,meftierhcbe all'huomo fi rìcercano-.per diventar letterato,® uìrtttofi -. E fi può dir che la Stam– pa fiafiata quella, chebarifi.egliato ispiriti deUhuomo, ch'erano addor– mentati neramente nelfionno dell'ignoranza : perche avanti a quefia mi- racolofa arte della stampa,fi trouauanoin comparatone deltempod'kcg* gì, molto pochiletteratidlche non deriuaua d'altro, fienondalla ffefa de" libri intolerabile,efiendo che neffunopotevafittdiare, fi non era ricco, &• facoltofo,cbepoteffe refistere alpretto de'libricariffimo in quei tempi, Et coft refiauano infiniti poveri, malgrado loro,® per neceffitààgnoran- tì. Onde bora tutti poftono impararle deftarfi dal fonno^r darfi alla air tù,efiendo a fufficiente mercato ,per caufi4ella (lampa, ridotti i libri, & manifestate l'opere de gl'antichi tutti, che refiauano nelle tenebre inde guarnente fiepolte . La ftampa ancora è fiata à gui(a dell'anello d'Ange– lica, eh a rotto gii incanti di molti Filofofi antichi, i quali tanto alta– mente, ®profondamenteparlauano ( coniteli coprendo molt'fffimepaz-- Zie dette da loro ) che la pouera plebe come incantata, & ftordita fava delcontinuointentaàque'ragionamentifenzamouerfìpunto. Ma bora fon rottele malie,® fifiannolefciocchezje d'Anaffagora, le pazzie d'He raclitode materie di Democrito,le uanità di Meliffode Stelline di Carnea de,le fuperbie di quei Filofofi tutti di quel fecola non menoarrogante,che paz^o • & tutto nafte , ® procede dalla ftampa, la quale ha aperto gli occhi a'ciechi,® dato illvmeagli ignoranti. Arte neramente rara, fiupenda,® miracolo fa. Quefìalfiata quella, c'ba fatto conofccr l'oro dcìlpiombodarofia dalle ffiìne,il frumento dallapaglia, e dato netìtia del bene,® dclmale ìnfieme . Hora conofchmo i dotti, ® anco gli ignoran ti,e tutto'lmodonepuo hauercognitione: Hora fin fugate le tenebre del- Vàgnoranza affatto affatto . Hora non fi può vender bugie, <& dare à ue- dere ilneroper il bìancotHora ciafeuno dàgiudicio d'infinite cefi, che fe Ggg r.cn

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