GARZONI - La piazza universale - 1589

$36 * T l J. Z Z U eiulloypojfìno battimare, come s'ha nel trattato de Con fecration e alta dì fiintione quarta al Capìtolo, Mulier. Quelle facende poì,nelle quali s'ador frano intorno alla donnagrauida, perche fon di [oggetto itergognofi, fia meglio tacerle, che inhoneStamente nominarle,abenche sio uoleffi anco ragionare, farei tenuto per temerario, non l'hauendo uifte, ne da lor in- tefe, perche fi fanno all'ofiuro, come ifacrificij delia Dea Buona, ne mai fi fcuoprono quei miflerij, benché fi fintalo firepito, e i gridi {ideila ma– dre , come del bambino, cb'efiefuor'udal qual tempo la Comare pronon- eia, s'è mafehio, ofemina, chiedendo la huonamano dal marito, quando gli annoncia vn mafihio, & affrettando molte uolte il cancaro,& il mai anno, quando gli da nuoua ~, chefilafemina,perche farobba per le fé mine uàfuor di cafa, & per gli mafehi n'entra delro.Oue anco la Carniè– re lo lauadofiropiccia ,gli lega il budello,gli accommodaìa boccali na fo,lo fiafeia con vnafafiietia[ottile,e dolcementelo baj"eia, allegerendo la pena allamadre,cheper allegrezza del nttouo parto tutta firaccofola :fi comeauuìene il contrario qua dola cattiva Comarenon Valuta a tempo, ononfa fare ilmefiìero ,& che la {lenta in un periglio fi grande, & in quel paffo memorabile a tuttele donne da donerò. Fra gli altri lor diffet> ticenèun.grauiffimo,che qualche uoltaammalianoi fanciulli come ftreghe che fono, & gli fa)'cìnanoin modo, ehe con dolore estremo delle • madri, & con furore infinito de. padri ,paf]ano mifiramente di questa «j- ta.&altre come maledette furie infernali gli amaecanoil cervello, o gli fucchìanoil [angue, o gli forbi[conoil.fiaio,eonpietàimmen[a neramente di quellepouere, & infelici creature.1{e lebalie,ò latrici fon megliori alle uolte togliendo il latteapouerifamìulli, oStringendoli al fino troppo \ indiferetamente, &• empiamente, o dandoli latte cattino , e pestilente, -o lafiìandolìfenza custodialdebita,e conueniente,& in molti modinocèndo a.quellì,e quanto al corpo, e quanto all'anima,coi canini costumino' ue%. Ss»àai« zi'&eoi dìffètui cbelmprimom in loro.Fra quefie annovera Statio, Hifi- file nutrice delfigliuol d Archemoro Re de Traci, che per {ciocca inauer tenza battendo lafiiato queUo cofifra Iherbaffudeuorato a cafodaun [et pente. Ma per una inauuertita* & baiordanon bada r citar fi ài commen dare tante, che fin fiate famofein queftaprofeffione per conto di zflo •> carità,difede,dì bontà, e d 'amore, come Tbilice balia di Domitiano ìllu- S^wiio . firatadaSuetonìo,perlhonestafepoltura, che diede aie adauero [uergo- gnatodelfiuo padrone ; Bar ce nutrie e dì Sicheomaritc<di Didone,chevie iodata ne' uerfidi Virgilio del quarto,chefon tali. Timbreni:erBareenmtricemafataSÌcf/ei, Annam cara mihinuirix buefifiefirorem.' Gaieta balìa d'Enea, cbeddl'isìefio nelfetamo uien commendata ne'f e- guenìimrfi. T»

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