GARZONI - La piazza universale - 1589

c hei Spazzacamini fingente grofia,& vengon communemente dalle "pallate ,come dal Lago di Como, dal Lago maggiore, da mlcamoniea, daval Brembana, & anco di Piemonte, onde derivano ancora i coriza tetti, che han quel parlar da piangolino da far venire il latte ai. rognoni a chi gli finte. Efra qvefii,e quelli eie-poca differenza di grcfiezga, per, che l'aria diqveipaefigli fiampa tutti a vn modo, benché nell 'Off edd di S.Vicenzp haurebbono fianza fiparata , potendo meno il Spazxa ca– mino conia fiovain mano, che il conza tetto con un coppo da accoppar– lo in un tratto, e farlo diuentare vn Vino Re de gliEpiroti.Lo Spazzaca– mino perefiercofiditagliagrofiariceuemolte burle nel fuomejiiero perche, quando è fu lafiala del camino col mof accio falciato come porr tail boia di Cotigauola.aUhora è il tempo da farlo cader giù come un ron, dene, folamcnteconunpoco difumo dipaglia,ccmefifa al vcfpaw, & a vn formicaio talhora.E parimente huemo di malo augurio, perche per il più e notato quefio, che, quandoi Spazzacamini v.anno in uolta,il tempo ficonturba, quafi, che-M cielo fifidegnidi ricevere ilfumo, e la caligine, che da caminile'Aaìlrafihìatore della fpelonca fumicofaperfuaonta,e difpetto.Gofiilcoza tetto è berfaglio delle zarabetane,metrefa unapofia gratiofà alla cima diqaeUi, e provocale ciuette, eie puiane a fargli ol- traggio,molefiàdo i lor ricetti co la importunità del fuo mesìiero, ilquale ouazapocbibezzi,come faanco quel delSpazzacamino,che talhorfipa gacon un bicchiereciacquarello, eunpezx^ di pan frefeo, non portando altramercede indietro, fi ben col mafearonc alnafio s'affatica come VÌI boia per un'bora dì lungo a fiouare,& nettare quanta immondizia ne' ea mini ritroua.Hor quefio baffi.. Ann orario ri e (opr a ilcxxxiiij. Dilcoifò. Intorn o a Spazzacamin i diceu a il Gonellau n be l mo t o , c i o é ch e molt i mefticr i han bilogn o d acqu a fimplice,ma ch e fol o il T i n t o r e , & il Spazzacamin o han fal- fbgn o d i Bugata . D E' C A V A T O RI D A P O Z Z I, O P V R G A T O R I, E T de'Cniidefiri. . Difc. cxxxy. . Stato riputato quefio mefìiero de'Cavatori di Vozzj, & purgatori d'effer almondo ne cefi arie , fi perche daper•tut– to nonfi trovane i rivi di Cilicia,&di Macedonia, & prefi P, 1 "' 10 ', fio al fipolcro d.Euripide, daVlinio, & da Fanone cele- Callimaco bruti perfaluberrimii mniffumi di Frigia da.Cauimaco,ór C t c f i a. da Ctefiacommendati mirabilmente ;non il Lago Clitorie cb'Eudoffb, e flotte- Theopompoantepongono alvino Greco, per l ebrietà che produce ; non ri:ro i' J " ilfonte del padre Libero in Andria, cbeMutiano attesta finir per fitte kitlrian giorni

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