GARZONI - La piazza universale - 1589

the vn dì fu tutina guafiafiporrà vna gabella, atrio che'l piai della re* nella venga per forza a tutti. 7 {e qui fi potrebbe deficriuer con quanta importunità, e molejìia guardano addoffoa tutti ì viandanti, che manco fonficure quelle parti , che la natura honeflijfima cerca di coprir più che puoleme altro infine gli bifognaffe non vn elicgli beffeggi allaguifà, che fece il Gonella con le valigie profumate d'ambracan Tode/co, o come fece il Carafulla colfiafco d'urina di mula, chefuprefa dì contrabando in vece d'unfiafio d'oglìo,fialuofi l'buomo non facefie quella vendetta , che fece il Tofio di Romagna,cbe nefepelì vno in unfojfo pien di rane ,perchegliba- neua tolto fei fardelle, che portaua a cafihfie ben non era cefi di confiderà tione ,odì momento. J Contrabandieripoi, o sfrofitoridì daci'hper leleg gì c'mìli meritano degnapunitione, abenche n'inciampano pretto, effon– do quello come il mejìiero del ladro, che urta nella forca quando mance mpenfa.HorqueflobafiL Annotatìpn e fopr a il cxxxvìij. Difcorfo . _Cirtai Baciarl o Gabellieri not a quel chedicei l Beroald o nelle me An no, c.lf^ DE ' T R I C O LI O V E RO R I V E N D R O L I. DiiccuT o cxxxix . FELLI, che appreffbd'Grecifon chiamati Propoìar, e da' La tini Dardanarii, nell'idiom a nofi.ro vulgare fin dimandati Tricoli,o Ejuendroli,& hebbero dal latino il nome di Dar danarìì,perche già fu un certo mago chiamato Dardanie $ il quale, anticipando il tempo , comprava le robbe innanzi A buon mercato, epoìle rìuendeua al più caro pr&zje, che poteua;e dahi come da perfima notabUe'm tal mefii ero,traffèro. il nome, con quefiafee- lerata ìnuent'mne prima acquifìato . l{e i Tricoli moderni fon dal Mago Dardanio differentiperche incantano'la robba oltra ogni lìima huma- na,& auidicomeVrefi crefiono ilprezzo a quella in modo, che la gente, come fiotata, dalle botteghe loro fi ritira, e fugge douea meglior merca tofferadiritrouarla. E quefiagente perfiefiefia inerte,® ocìofa,non facendo altra fatica,chefiarfu la vedetta, fi può coglier qualch'ttno, che poco prattico del comprare faccia rìcorfo a loro ;cnon sinfidìano Vun con l'altro d'un puntino, per accordarfi alle communi infidie de' compratori, co'quali il mercato, & il prezzo fi dice tanto eguale, che fi ben fm lon– tani di bottega, non fi conofee dìffneza alcuna dal uender d'uno a quel d* un'altro. Delle carotte ouer bugie non curano un tantino fra l'altre coffe farficonfidenza,perchetengonper fidaconclufione,& perfertr/a fen- tenza*be,fe dìcejjero il nero, gli caderebbonoi denti dì bocca ;& han- Jìbh 3 no

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