GARZONI - La piazza universale - 1589

fio perfuperflitione , mentre fi vende,à narrar di qua! perfino, o da qual terra hahbìano battuta la robha , che predicano fi caro effer sofia loro ;c* quando ben non riguadagnino altro, che vn bezzo, quefiio gli bafia, h uenda qua fifi cum il capitale, che và emmùnémente per le piazze a un mercato ordinario, e confiueto il'peggio che da lor può jue ceder, è quejl che fpeffe notte la piazza rimanvuota da gli ordinarli uend'.torì, oue al" Iborail Tricela folta in piede come un gatto, e' firingendofi le ftrenghe del braghetta con le mani in fui fianco fidimofira tirato comevriafino, rie fcemarebbevn bagarino dalla fua dimanda* come do lui ficompraffe la na France fé, o fi vendeffe pan del Fregola, che paffa l ordinario a tutto tran(ito. Dell. : robbafiagionata non accade fornitore, che le pere mizz? } carcchioffolì ficchi, ipomifracidi, inaranzj muffi, ilcafio guafio, ifrut ti marzi;hanpiù cornmertia conloracbe leocche co'Giudei,- equando bìfogna qualcbundiqueftiauanzi,le cefie fanno vna muffa proffettiua da tirar per piazza ai eeratanì, ò ai calchi, a ai matti, che fanno le paz– zie dinanzi a loro . Ci è quefio differenza effentiai. ancora tra la robba d'ffi » & quella de gli ordinarti uetiditon; che altra che quefio rä da ran Z? per il p-r etto, e da garbo per il fapare,a da agro per il valore, è riput ta nulla, fe ben foße d'affai, per effer riuenduta, e ricomprata come da truffatori, e barattieri.. 7{efipuò dir con ueritd, che ci firn altro dì buo– no ,fe nonché lo piazza ha unapoffa di più, che viendal Trìcolo fèrua- ta,perglieflremi bìf&gnidelpopolazze, edella plebe * La onde efendo nelrefìo inutili i> gli accompagnaremo- co'peponi marzi, e con le pere cerbe,acciò paghino il fito della piazza? non portando laff>efa,che ance tminimicantonifian cofi indegnamente preß, &• occupati, e tanto pi ebe fimilgente ha deldèluuione affai, perche fémpre c'è qualche fruttò • eh'l\paßatoperi dentitoro•> comerquel pezzettaidi ììercOdelGonella,il cheuidehemffimoiCamaticìofcrimndodellaCìeccarmendrola ifeguentl verfi. Totam Cica tenet venalia poma per urhem Corrodittota Cichafedilla die Computai poftquàm magnoqmdinepta coernìt. Accepit lucri uentre crumena mìmr* Morragiommo de gli altri mefiìerì ancora. Annotatibn e iopTa-ffcsxxix.Difcorio ^ _ Intern« «R ^A&alrdtcetmCà-ratfufafan a bella fententtveio ? dire ht carelli» we n PcrtxelWrtidiparóaejpeiTfijrari^er crapuìoni ,8c|>ei' riuendxoli r DE

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