GARZONI - La piazza universale - 1589

P %ì f> £ \ S Jtl t\ g S 7 Mucche r'welò come ilRehaueua l'orecchie d'afino » ci manifesta iltu to. Hor fila di loro parlato affai. Annotauonefcpr a il cxì.Difc. Circa i Barbier i parl a qaalchecof a Pietr o Vittorio , nellefu e Varie Lettionf , a ffar.134.Et Alefìandr o d'AleffandrOja l lib f.&cap .l8 .Etcof i ilRhodigin s , al l i b. z.&cap.i4.&aliib.4.&cap.i3.&a l lib.3. & ca.u.Fra'Barbier i modan i li celebr a Akflàndr o Cott a Piacentino,pe r caua r fangue.S c Aleflandr o iuo figliuolo. D E G L I A R C H A l i , E T B A L L E S T R A R I . e maeftr i da Cazzafrufti, e Sagittari] . Difc.cxlj. E R_ quanto comportala materia baffa, & ignobile, non può dir fi altrimenti, fe non che ìfabricatorì degli archi, & del" le b allefir e fi ano perfine uitii ma confi aerando l'antichità dell ufo, onero dell'arte loro, da quella parte è di mefliera affirmare il contrario, e dar qualche grado d'bonore ancorai a loro : Imperoche nel libro del Genefi fi legge, fecondo l'ìnterpretatio- ne de' Dottori, che Lamech adoprò l'areo,quando uccifs Cain, & d'Efau fi troua fcritto, che portò al padre ifaac dì quelle cacciagioni, che egli con l'arco guadagnato haueua. Cofi di Gionatha figliuolo di Saul fi leg– ge nel primo de' Re, che afeofe l 'arco, quando andò per trouar David di ria" feofio dal padre. De figliuoli parimente delia tribù di Benìamn fi legge ne'libri de'Giudici, ch'erano tanto effertiin tirar d 'arco, c 'haurebbono dato dentro in un capello. "Plinio però nel fettimo libro al capitolo quin- ' ' quagcfìmofislo,di mente d'altri vuole che ilprimo inventore dell 'arco, & delle fkette fofieScyte figlimi di Gioue ,ouero Perfe figliuolo diPerfec,& il modello fufiorfi l'arco del Cielo, & ncll'fieffo luogo vuole che i fenici foffero inuentoridelie ballefire, delle quali anco lucano fa mentirne nel v fecondo libro ,oue dice. Tortaq;per tenebras ualidis Ballifìa lacertis . Multifidas iaculatafaces. ' la quale arma è fiata ufata anticamente da'Rimani, e non è molto tem– po che s'ufaua nelle guerre d'Italia, ma hoggidì in qualche luogo è rifer- ttata ai sbirri fidamente ,ì quali per ciò in Romagna fi dimandavo balle- firieri. Gli archi Turchefchì inuernicati dì quella vernice che dichiara il Ruficellì nelle firn efpofìtioni miuerfalial capitolo quarto, fino i meglio- ri che a tempi noftri s'adoprino ; e le balefirs da balla, e da «erettone, 0 da braccia, 0 da banchi, fi fanno in Breficìa, in Milano, & in molti altri luoghi:affai compitamente. 1 figittarììpoi detti latinamente laculaio- res vengono illufìrati da quefio, chefecondoHomero attribnifee a Gioite il j j o r a e r o fulmine ; Mmobio aMercole la mazja : Lucano afNcttuno il Tridente. Macro Ouidia

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