GARZONI - La piazza universale - 1589

V ^ IV Z\$ jt l t . 8o* 7 J#intpprtftza,bencbe nel te fio fonferuitori ìnfimì,&vili,®poco lontani aditila bafjezza,etìgnobiltà,da Canoechierj,coi quali còtedonoforf dipre cc_denza,pertbe le carrozze paio» dagiouenì,etìclettkhedaHecchi.Hor fia ai <jutiia razjadì cauh1lì,®> dimuliafufficienza ragionato. Annoration c (opra i l Di(c. alìij Vedi intonaci a i Lettigari j Pietr o Crinito , nel i . de Honeft a Difcip . alcap . j . DE* M A . E S TR I D A N A VI G I I , D E ' N A V I G A N U , •o Marinarl o Nocch ieri ,B.ircaruo ]i,e <Sòndoh'eri,Paflàporti , oPortona£Ì,cZatreri, e Gallio ti, e Piratic o Gorfari. Di (co rio cxlmj, glliffimo edificio non di minore importanza,che fatica bfiato riputatofiempre quello de'nauigq , i quali p la varietà loro, per la mirabil conflruttìone,per la notabile forma,per le di - uerfie utilità ch'apportano alihuomo,per l'artificio fingola- ; ,.,:re>perlafi)efaimportante,pl'imprefe varie, et diuerfe, alle qualiferupnoàfluflrano co eterna memoria gli ìngegnìerì,et architetti <P- effitperciò degni d'ampliffimo nome,&di gloria confondente alla gran– dezza delle machine che da loro fi fiano.Vedefi il mirabile ingegno loro in tate forti di legni navigabili cofiì in acqua dolce,come in marci quali tut– tifi diuidono in legni sezauela,® inlegni con uela. Fra quelli sezàttela fi conwmerailfiandolo,lapefiarezza,lafifolara, il battello, opalifchermo, la piatta fi par dai di CalecuUla barcajl burchiello,ì porti àapaffar fiumi, ed'i foderi.! legni con uela fi diuidono in legni da uele quarre, e dauele la tinè ,o dall'uno,® l'ai troinfieme. Fra primi fon compre fi le lauagnotte, le faettìe,glifquarciapini,glifichìrazzi>gli burchi,le caramelle ,ì brigantini, ìgaleoni,®le navi-Fra fecòdìle gondole,le peàottìne,le pedotte,ì burchi ferrathi grippia fihijf,le frègatte,i bregantinhle barche luneffe,le fufle, legale otte M gale e bafiarde, le galee fittili, & le galeazze- Fra'terzi le marcìlìane,cbeportano le uele quarre, & le latine infieme. Ma ,per dar qualche raguaglio alle perfine iutelligetì de'nauigij de gli antìchi,le fufle loro erano dette col uocabolo{comè dice f FJonio Marcelle)di Myoperonès; Marcello e Cicerone nel iij.lib.della Republic a, facedo mentione dì quel Diogene Ti Yata,che prefi da jLleffanàro Magno, fu dimadato perche caufa infefiaua il mare,® dauatrauaglio ingiufiamentealle rhdere,a cui riffe /e, ch'egli ch'adoperaua una fuflafola era chiamato corfaro, ® lui che l infefiaua co unagroffa armata,era detto Imperatore, ufa il uocabolo di Myoparo a ql tempo vulgato,® commune a tutte le fufle del marea Brìgatini so quelli, fecondo il Budeo,che anticamentefuron detti pa> oner.Z e fregattìne er an chiamateper teflimonio di Cefiare ne'fioì commentar^, Catafiopia, et fico do Cecilio profunda*»^ fecond o Saluftio lenunculi le pefcarez $e (comefi Cecil Iii % trabe