GARZONI - La piazza universale - 1589
eca. amicn» V ti 1 V E \ S Jl L E. 8 7 ? firiaccorge-.alcune fon paludefe,&piene di tante canne,e legnì,epali le barche nonpofiono battere adito difcorrer a lor piacere,alcune te tenvi,& leggieri, che a pena fopportano il pefo d'un'huomo Seneca nel fefio delle quefiioni naturali dice auuenire in Ethiopia al principio del 1<{ilo Altre fono agitate da cene tempefte,& fo ro particolari fi come Damiano Goes Cavalier Vortugbefi ne fa de'coflumi della fede, & religione de gli £thiopi,riferifce in Ethiop fiotto l'ìmpeno del Trete lani efiere nn certo porto chiamato po co,cbe per fei meß con tutta la piaggia a lui vicina è egitato mirabìlme te da vna grette for :unx,& poìper alta fi mcfi all'oppcfito sia in una ba Tuccia maranigliofa, &flapetida,bifognaparimente cbe'l cauto m conofia tutti i pericoli marini,& cerchi difchifarli più chepuole, com gorgo di Cariali in Sicilia eh'aßorbe i legnalo foglio di Sedia fi nemico a n.uigan i ,chè nell'iflefie part 'uMalea Tromotorìo di Lìeaonìa pieno di fio gli,che per cinquanta mila puffi forge in marternde rende pericolosifiata la nauigatione per il ttario (bffio der enti , Cafareo monte d'Euboia attiffi- tno,ch èmpa uofo ,et formidabile per la copia de' fogli. et gorghi d' le due Sirtho Seccagnein Africane quali fisi terribili a naviganti per l 'ac que reciproche dell una & l'altra: così i fiorii eòe in un fitbito af orbano le nani, la fortuna cacciata da' usti gagliarda impetuofì da douero;le ne che fomm ergono i uafidli ,ìlpefee Echino così picciolo che firma vna naue, & la rende immobile talmente, che coi flutti del mare è baflan f fdrufcirf lo vigefin apìtolo qt . r um nai recar .',alcapitol o trigefimofèttimo;& ali ultimo nel mar gLciale intorno all'fola d > slanda quegli animali nella fede de'Thifati , c vna certa lingua à guifa di tromba gettano l'acqua in barca, & l no à quellaguìfafe per forte con le bombardc,ò con f anelarla non utngo no difeoflati dalle naui. Bifigna ancora che ilfauìogr perito marina bia no picchia cognhione di molte cefi del cielo pertìiièti alla nauigat come della lìnea equìnottiale,delle dedinaùeni del fole da quella lineadel Valtezxa,& degradi del merìdianodel circolo ddzodìaco, dell'orinovi e, de Tropici di Cancro,& Capricorno delTolo artico, ò feite ntrion.de, polo antartico,ouero meridìonalcdella longhezga, & larghezza del lo^ della ter raje'par alidi, dell'Hemiff ero, del zenith , del centro . fingohrmente ba da conofeere le stelle Hiade pluuiofe, l'Arcluro,e fa à luì difommo giovamento, delle quali trattano Arato, Tietro .(ino nel quinto libro. Deart e nauiganci» ,ePiem > Garcia in quel libro Pi eh è intitolato. Le Tilotage. Glieneceffaria pur di preuedere tefutur tempefiedìmare;cerneidelfinimofiranoc'hàdaefierfortuna,il fiimil Gaizig.* tur
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