GARZONI - La piazza universale - 1589

tjó P I A Z Z A te delle Sielle metre l'aere èfereno,e in vn tratto obnubilarfudimofira fa tura piaggiamosi lappariiìone di due archi in cielo, &• muffirne da msZjo giorno,pcbe aall occidète dimofiranaiuoni,erpioggia leggiera, & da orié te tepoiereno:La luna eretta nel quarto giorno dimaftra gra fortuna in ma rt ,&-s od ma corona intorno fignifica, tipo fireno,nel plenilunio netta,et pura lignifica pur ferenoyuùU dimofhra uetiyaegta dimofira pioggia, et fi nidi altre cofe,delle quali parlano abondatemente Plinio nel libro fecodo, V irgiiio nella Geòrgie 3, Arato inPb#nomenis>&altri affai ."Non gli è ma co btfognevolela cognitione de'mari,deporti,defcogliceli'arene, defluffi, e r-.jinifi marìni,àe quali trattano copiofamete Pietro Gar-iìa Ferrando,et T'tetro Medmo,oltra quel ebene parlano Tolomeo,StraboncToponìo Me L,SU ::iO ,oionìfio,Papa Pio,& altri Geografi,accopagnando a queflaco- L-uùro & nit f one } l t i / t e y a r i o d'AntotùnoM Globo d'Ormtio., la carta da navigare, Xemrào. * f ^ bofiloto con la calamitaci cui ragiona eccellentemente Leuinìo Lem* Mio ael terrò libro.Oe occaias rer u miraculis . Et quefie cofe ultime fon forfè le più nectffarie,& quelle che maggiormente fi ricercano in un pru– dente^ accorto nocchiero,o piloto,o marinaro; cociofia che la calamita anco di notte tenebrofaficoprelalinea meridianadaqual faputa, fi viene a faper confeguememente loriente,l'occìdentc,etìlfettetrionale;percìò che sepre che noi habbiamo il luogo dritto della tramontana^ riuolgiamo col vifouerfò qudla,et fappìamo per cofa certìffim«,cbe dietro alle nofìre fpal le,cìoè incontra diritamente allatramontana,è il mezzogiorno,o l'aufitro, dada noftra man dritta è il leuante,& dalla finifìra il ponente. E il ho foto della calamita cìferue a trouar la lunghezza delle lontananze di ciafeun luogo^, & la uera drittura da un luogo all'altro. Ma per parlar di quelle cefi a commune fodìsfattìone pìvchiaramente,ein brevità, dicoprìmìera mente che nella carta da navigare s'vfano le linee de' venti colorate di color verace raffio, come fon colorate le punte pur de' venti nel buffo- Io , & nella carta fi iìpingon più buffali ,i quaìfon quelli, dove te linee vengono a congkngerfi infieme informa di fella, & fopra quelle fi met– te poi il bufolo proprio, quando bifogna, fecondo i luoghi oue fi trovala naue in marc,&kgrandezza della carta ìha da confar con la grandez: ZaàelbufSolo, talmente chela distanza da vna lìnea all'altra venga ad agghflarfi con le punte del bufSJo. 7{el buffilo materiale fifoglìon fare i f conipa-rtimentide' venti in moào,cbe tutti i vèti comincino in largo vici no al centrai mezzo della rofa, & finifeano aguzzi in punta, venendo mancando a pocoa poco, & a far come vn triangolo bislungo ;&gli fedi ci venti principali, delfiffio de* quali deue intender fi beniffmo ilnocchi ro, fi fanno da alcuni in triangoli maggiori, cioè più larghi, & le quarte, dimezza fi fanno da alcuni in trìangolettì più fretti : talché vengono a effere vn raggio,» triangolo grande, & vn picciolo,cbe in tuttofino tre» tadue

RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=