GARZONI - La piazza universale - 1589
tri Danubio ; & ilGeon, che la più parte dice effer e il 7{ìlo, de' quali uno nafce dal mexjodì,®V altro dall'Aquilone, non fi può intedere a che S -A S ° modo uenghino dall'ifiejfo fonte- rifonde Santo Agcfiino, che può efière C 9 ' c'habbiano l'iflefo fonte, ma che dirupando da un luogo attiffimo,fi rin– chiudono nelle uifcere della terra, & perìmmenfi fpatij di paefi vadano fluendo [otto terra,® poi cb'efchino finora, &paiano hauere diuerfe ori– gini: Laqual cofia ha molto del duro, confideranno cbepafiìno tanta uafii- tà di maritanti paefutantì monti, ® poi eh'efickino fuori. Veròlo Steu-. tho ci da un'altra fiolutione,allegando il tefio Hebreo che dice. Et f. : umii $ egrediebatu r de Heden ad irrigandumhortum , S c i nd e d r ù i d e b a t u f, iSc erat in qnattuo r capita. & cefi efongono i fettunta Interpreti. Ove dì ce,che nonnel Varadifo eral origine di quelfiumegrande,che fi diuìdeux in quattro fiumi,ma nella regione del Varadifi,o fife poi da lotano,opref fio al Varadifo; qual era ilTaradifo del Re Ciro piantato di fina n.•aneti qua le era influito dall'Eufrate dafiuoifonti remotifìimo : Ondepuoteil Tara- difio terrefire effer remotifìimo dal naficimento di tal fiume, licitai fi àiiù- deua non dal Varadifo, ma dalla regione di Hedem amplifiima, come ali– mene che una regione fi atiofa in molti fiumi fi divìde. Et qttefio fiume pen fa egli che fife quello,che fi mefehia infieme delTigre,& dell'Enfiate, ì quali dafuoi fonti, che, fecondo Str'a bone\fio no nel monte Tavro,ma diftati lun dall'altro per mille e cinquecento iladij, ufiiti, fi conghngonc infie– me nella Mefopotamia. Onde Vrocopio, ragionando xofii per tranfìto della Mefiopotomia,dice quefteparole. E x mont e du o fonte s oriuntur , qu i ii i F co,du o effìciunt rium:'na,dexttT quidemfonsEuphratem , Ieuusau.te m Tygrim. Vero con quefio modo èfacil cofia ficioglier la quefeioneper cen– to del Tigre,® dell Eufrate, e tanto più che da Ezechiele fon rammemo- ratiinfieme Hedé,& Chara,® Chara e la Mefopotamia,onde bifigna che Heden le fa vicina. Ma del Gange, & del T^ilo fi potrebbe dire forfìfin- %a errore, che l'uno non fa Thifcn, ne l'altro Geon, ma cheThifon, ®* Geonftandui fiumichefìamprofiimiall'Eufrate, ®al Tigre. Etanto più ch'lfidoro fcriue, ®* anco Alberto Magno , che quel fiume ch 'è chiamato Dorice, onero Araffenafie dal Varadifo ;&Trecopiofcriue il fiume T^arfino effer non picchi fiume ch'entra nell'Eufrate , ® ni nafte apprefo, onde potrebbon forfè effer cotesti, fe non ci fife oflacolo dal nome delle Regioni, le quali eftifon detti feorrere nella frittura. Ma tornando al propofìto noflro de gli Hortolani ( poi eh e un granpe-^rova- gato habbiamo) efii fon celebri fuor di modo per quefiborto,® per tan– ti altri famofi, che da vari auttori nominati fono. Fra glidltrila regione de Vheaci è nominata affai per la celebrità se gli borii', i quali nella ua- rietàde' pomi rifulfero in modo, che maturi i primi, fubìtouenenefie- mno de gli altri. La onde Alcinoo Re de? Vheacigrandifìimo cultore Lll degli
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