GARZONI - La piazza universale - 1589
$14 "PIA Z Z Jl lafciarli fuggire,apre lor le prigioni,differra i cadenazji, e gli/picca per forra dalla forca, altre volte s'accordaci rei, ® efce infieme con loro a) rubbare, qualche uolta tienmano druffianefm'hlafiia fir acorrer le tioi-di ni.afiupiacere,talhorafietaimifierinel rifatto, facedojì pagare là catta ra difiuerchio;tal uolta da martòro molto maggior che no gli è comanda– tole alcuna uolta come ebrio,di crudeltà amazja chi no ha coipa,nepec- cato.iuiiijdiquefli"zaffipafianolamifuradaogni parte, perche efii fon copagnìdelgiuoco,fratelli dellacrapula,parentiStretti dell cbrietà,and- ci cari della befliemmia.feruitori della dishoneflà, fchiaui del vitupero, e vn nodo isleffo co la uiltà,con la vergogna,® co l infamiade parole f'cór- rettede diffolutioni compìteje furbarie perfette, tutte le fui fanterie del mondo hanno fatto vn chaos inloro.però no e mar auigliafie fono effe fi a preso a tutte le perfine dhonore, ®fie ognuno hà uergogna etipratete coi zafft,ejfendo macchiati d'una pece cofi brutta,e vergognofa. E par c il mondo à tatelorfciagurex^e habbia trottato affai degno cafligo,perch egriuno gli odia, ciafcungli /prezza, chi gli chiamafurfantì, chiglidice^ foltronUchì li nomina brìcconi,chì canaglia, chifehiuma di gaglioffi, chi gli ordifee qualche trappola da fargli traboccar di notte, & romperfi le gambe.Mafin tre forti di perfonefopra tuttoché fon vcramete lafalfa de* ^affi,cioèifcolari,ibraui,eifuorufciti:daprimindriceuono eff altroché burle Slraneji lacci tefì di notte per fargliprecìpìtare,di dargli una cor- fa buona per fargli fudare,di ferrarli in qualcheftretto,perpoterli commo damente à lor modo Siringare.da fecondi non acqui/lane altro che sfrift i fui moflaccio,pugnalateinsà latefla, e ferite nellauita, da gli ultimi non tranno altri auatrzi che buone arcobugiate^altroguadagno che efferve- cifi,altro premio,cherefiar vituperofamete perla gola appicc Hi,cd coflo ro no uaglion denoncie,non querele,non lamenti dinanzi ai Todefià,no re- latìomfò riportamenthnon inuentìonhò bugie,delle quaifon pieni commu nemente, perche qui non fi rifponde fé non con le mani,non fi parla fe non con lafiopetta,nonfifauellafenon coi colpi di fcimitarre,ò pistolefi. Ter quéfio i birri fuggono d'andar contea banditi, e dimpacciarficontra bra– ni,® Scolari,ne il Capitan Mancino,ne il Morettine Fantenouo, ne Tar tagliale il Capitan sfrifato,ne il Greghetto, ne il Baffano ardifeono di ten tare il dianolo di coftoro, perche fon come furieficath enate contrad'effi, e nemici loro mortali per natura, ® profefiione fiaran buoni da fare vna cattura addojfo a un pouere mefehino che non poffa mouerfi, andandoli dietro,e zaffandolo strettamente per le braccia-fio torre un pegno a una p nera uillanafo fiarfidar da cenaaungramo contadino;ò pigliar su mafie fta, ih feffanta, òfettanta vnpouefhuomo di nafiofio, oue allhor moftrano la ualentigia loro.m a alla caria de'fuorufciti gli trema le vifierenel cor– po, impallidifiono i volti per timore, hanno la fibre fredda per fpauento
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=