GARZONI - La piazza universale - 1589

V t\ IV E R.S A L E . qualche difficoltàufailfpondeo&le parole di confonanti afpri internate di molte fyllabe,ut luiìantes uentos, tempeftatesque fonoras, quando mi mostrar prefie%ja,un affetto,un defideno ardente,ufa il Datti o,ceme Ductte ab Vrbedomum mea carmina ducite Dephnim. & Eerte citifiamm .14 datetela.®e quando uol far uedere una confitfion di cofi, perturba tutto lordine della fyntaxi,® compofitione,come nella fortuna nel primo. Tres notus areptas in faxa latentta torquet, Sax a vocant Itali medìjs qua in fiuBìbm aras Dorfium in mane mari, doue artificiofamente dicono li inter– preti efier fatta quella confufìone diflrutturadn quell'altro verfòfh fèntir ilfuono della Fortuna dicendo flrides AquiloneproceUa,come Tib. il lire pito de piedi. Jfpn ego tellurem genibus perreperefupplex, le qua! cofi molto dottamente baauertitoil Vida nel terrò libro della fua Toeticali cui verfi perche fono belli,& dotti non ui diffiiaceràforfi vdire. Atq; adeofi quidgerìtttr molimine magno Adde moram, ® pariter tecum quoq; uerba laborent, Segnia feu quando, ui multa gleba coaclis AEternum frangendo bidentibm,<x.qnore feu cune Cbrnuam uelatarum obuertimus Antennarum, At mora fifuerit damnoiproperareiubebo, Sife forte caua extulerit mala uipera terra. Tolte mor.ts ,capefaxamanu,caperoborapaflor, Eerte citiflammas,date tela,repellitepeflem, . Ipfe etiam verfm ruatàn prtecepsqsferatur Immenjo cumpracìpìtans ruit Oceano nox, Aut cum perculfus grauiter procumbit humi Bos. Etl'Erithreo anchora ha quefla cola auertita, & molti altri, & vn dotto Oltramontano in vno di quelli j.libri,cbe fa de orationeproua,che Vergi Ho diurnamente ha effireffo lafitlìta del Caual Troiano»® di quella muchi na con il numero di quello uerfo. Scandii fatalis machina muror. Et il Corrado , & altri dotti interpretifiopra Vergilio cauano molte belle» & dotte confìderationi da queste minutie. il Trape%uiitio quafi fi può di– re, che de moderni fa flato ilprimo,che mi Toeti greci,® in ffieciefopr* Uomero babbi cominciata quefla firadaja quale da molti è fiata e fi eque tata, fi che hauendo tali,& tanti compagnia per dir meglio guide in que– fla uia,non credo di douerui parere troppo minuto. La quarta uuflra oppofitione ,ouer Correttone , è fondata fipraV au– torità di Seruio Grammatico , che dice efier vitto coninciardu quella jyllaba, da cui finijcc la precedente parola. & io vi dico che l autori- 0 0 0 3 tà