GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia
104 dete sott i lmente i l composto su un marmo o su un piatto grande e lasciatelo raffreddare. Al l o rquando è ben freddo e rassodato, r imi schi-a telo un pó con un mestolo e di str ibui teol in tante parti de l la grossezza di una noce, poggiandole man mano su un tavolo, sopra al quale avrete seminato del pan grattato secc o ed un pó di far ina. Quando tutit i pezzi son d i s t r i bu i ,t i arrotondateil uno a l la vol ta, facendoli rotolare leggermente sul tavo lo con una mano, in modo da formare una pa l- lottola la quale poi a l lunghere te dando alal croc- chetta la forma di un turacciolo comune. Posc ia int ingete le crocchette una a l la vo l ta nel- T uovo sbattuto, impanatele bene, e pochi minuit pr ima di mangiare friggetele poche per vol ta nel lo strutto o ne l'l ol io bol lente. App e na hanno preso colore, togl ietele subito dal la pade l la (al trimenti si spaccano) e disponetele su un piatto ricoperto da salvietta o da disco di carta bianca intagl iat.a Vo l endo si può mettere metà latte e metà pan- na sciol ta, naturalmente riesciranno più costose, ma in compenso più squisite. Panzarotti con la muzzarel la Mettete sul tavolo 250 gr. di far ina, e con la mano formate un vuoto circolare, o come suol d i r s,i una fontana in cui porrete 100 gr. di burro a pez- zetti (o lavorato in antecedenza per render lo pastoso se d' inverno, mentre in estate ciò non occorre ) più un pizzicò di sale e un rosso d' uovo. Met tete un poc o d' acqua in mezzo (o megl io
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