GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia

I l i loro i semi ed i l pezzo duro vi c ino al gambo, quindi tagl iateil in l istarelel come fagiol in,i ma un poc o più cort i. Ol t re a ciò levate e spinate del le a l i c;i la parte mi g l i ore la tagl ierete pure in l i starelel e le cascature le pisterete con un piccol issimo pezzetto d ' agl i o; met- tete sul fuoco un tegame, oppure una padel la, con un poc o d' ol io, aggiungete i l pesto di al i c,i ed un pizzico di c ipo l la tr i turaat finissima, fate soffriggere un momento, aggiugete un poc o di prezzemolo ed i po- modor i, condite con sale e pepe e fate cuocere ogni cosa, fino a che i pomodori abbiano r i t i raot la parte acquosa, ma però che non siano disfatt.i Per raggiungere questo scop o è necessario di cuo- cer li sopra un fuoco piuttosto forte; in conclusione quando i l pomodoro sarà denso, mischiategli fuori del fuoco i f i l et t iin di al i c,i poi spalmate i crostini f r i tit con un bel lo stratto, messo con garbo, di pomodori e al i ci formandone come tanti cuscinett i, aggiustateli sopra un piatto e mettete in tavola. Quantunque buoni anche a mangiaris freddi; que- sti crost ini sono prefer ibi l bol lent,i e, come suo ldi rs,i a scottadito. Fri t to piccato Per 4 persone prendete 500 gr. di polpa di v i - tel la tenera, tagl iate su di essa una vent ina di fettine, battetele con la marraccetta in modo da spianarle tut- te di eguale spessore. Infarinateel da ambo le par t,i e adagiatele in f i la in una pade l la od un tegame basso che avrete posto sul fuoco forte, e con un bel pezzo di burro dentro,

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