GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia

123 Dopo aver nettata accuratamenet la spi go la, la poneva su un recipiente adatto ad andare in forno, la r i copr i va più tosto abbondantemenet di alghe mar ine bagnate e la poneva in forno. Di quando in quando vi sgocciolava su un po- chino di acqua di mare per non far troppo bruc iare le alghe. App e na cotta la spi go la le togl i eva la copertura e la metteva in tavo la accompagnata da spicchi di l imone. E' sempl ice e di profumo del izioso. Trigl ie al la l ivornese Dopo aver nettato bene le t r i g l i e, sforbiciateel per tagl iarne le pinne c spuntarne la estremità del la coda. Poi tr i turaet un mezzo spicchio d ' a g l i o, mette- telo in un recipiente piuttosto basso, ed in cui le t r i g l ie vi possano stare al l ineate una v i c ina a l l' al tra, versateci dentro un poc o d ' o l io d ' o l i vo e mettete sul fuoco. App ena 1' agl io è scaldato (badate che dico scal- dato e non soffritto), aggiungetegil del pomodoro passato al setaccio (o pomodoro conservato) mettete del sale e pepe, e fate cuocere bene il pomodoro, poi togl ietelo dal fuoco, aggiustate in esso le t r iglei come dissi più innanz,i copritele e fatele stufare a- dagio. (Se disponete di un forno sarebbe megl io far- le cuocere in esso) . Fate attenzioone di non farle scuocere, poi t i- ratele su, una per una con precauzione, disponeteel sopra un piatto e versateci su la salsa, dop o aver- g li aggiunto una cucchiaiata di prezzemolo tr i tato.

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