GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia

158 zione, e al pr imo accenno di decomposizione mettete ubi to qualche goccia di aceto, od anche qua l c he goccia di acqua fresca. Assorb i ta che s ia la quantità d' ol io destinato, e nelle proporzioni da noi accennate, levate il mestolo e nettate bene le pareti del recipiente, quindi tene- telo in luogo fresco fino al momento di adoperare la salsa. Due rossi d'uovo ed un quarto di l i t ro d'ol io, danno una salsa sufficiente per quattro o cinque persone. Vo l endo rendere la salsa più di corpo, cioè più sostenuta, potrete aggiungere nei rossi d' uovo c rudi (prima di mischiar loro l 'ol io), un rosso d'uovo sodo , ma freddo e passato al setaccio. Ne i 'l ipotesi dunque che la salsa, malgrado tutta l ' at t enz i one che vi avete messa, si decomponesse, o come si dice in termine di cucina: si stracciasse^ non vi scoraggiate per questo, perchè, v' è sempre modo di r imediare, e farete cosi : Verserete il contenuto del la catinel la, e cioè la salsa andate a male, in un al tro recipiente, pul irete quel lo dove stava e vi metterete un rosso d ' uo v o crudo, quindi con un mestol ino lo lavorerete pian piano, facendogli assorbire qualche goccia de l la salsa andata a male e — continuando a versar la con pa- zienza — g l i e la farete assorbire tutta, sempre lavo- rando con sveltezza, in modo da ridare corpo ed ela- sticità al la massa, e così senza perder nul la, se non un po' di tempo, rimedierete a l l' inconveniente.

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