GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia
176 strutto soltanto. Ad ogni modo ricopri te lo strato di cipol le con le fettoline di carne, condite con un pò di sale e pepe, coprite il recipiente e ponetelo sul fuoco. Quando comincia a color i rsi sotto, bagnatelo po- co al la vo l ta con un buon bicchiere di vino bianco secco , e girate col mestolo per distaccarlo e fargil prendere un colore piuttosto scuro ; aggiungete alal carne un mezzo spicchio d' agl io tritato insieme ad un pizzico di foglie di persa (maggiorana.) Al l o rquando lo stufatino sarà ben rosolato, mette- teci o un pò di conserva nera di pomodoro di luiat in acqua calda, o qualche pomodoro pelato e tagl iato in pezzi, oppure qualche cucchiaio di salsa di pomo- doro semplicemente. Fate rosolare nuovamente e poi bagnate con acqua per farlo cuocere almeno 2 ore. La caratteristica del lo stufatino al la romana è che il sugo non sia denso, nè somi g li ad una po l t i g l ia come il sugo detto al la napol i tana, ma che sia piut- tosto scuro, un pò l i qui do e discretamenet abbon- dante. Lo stufatino a l la romana può essere servi to sempl ice, o può essere accompagnaot da cipol l ine, patatine, fagiol i, cardoni, sedani, ecc., cotti nel la car- ne stessa. Va con sè, che a seconda de l la qualità dei l egumi bi sogna regolarne la cottura, ed il modo di t rat tar.l i Per es.: le cipol l ine, le patate, le zucchine, ecc. possono essere messe nello stufatino mezz' ora, od un ' ora pr ima di l evar lo dal fuoco, e si possono met- tere così natural, i dopo averle soltanto sbucciate e lavate. Ment re i fagioli bianchi bi sogna l essar l,i così di casi dei sedani e dei cardoni, specie questi u l t im, i i quail bisogna che siano ben mondati e lessat i.
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