GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia
233 e fatelo poi raffreddare senza togl ier lo dal la tor- t i era. ( i) Quando il disco di pasta sarà freddo, smovete con un mestolo i maccheroni e formatene uno strato regolare (alto più di un centimetro) sul disco, lasc ian- do un gi ro di pasta l ibero tutto intorno per potervi attaccare l ' al tar metà della pasta. Lo strato dei maccheroni dev'essere compatto, e non vi si deve lasciare nessun vuoto. Sul lo strato dei maccheroni adagiate il ripieno ben disteso ed uguale dapertutto, poi sul r ipieno, col lo- cate un al tro strato di maccheroni disposti con gar- bo in maniera che coprano tutto i l r ipieno; rego la- rizzate la massa con un coltel lo perchè formi un tut- to eguale, lasciando perfettamenet l ibero e netto il margine circolare (2). A questo punto prendete la crema preparata, d i- str ibui teal su tutta la superficie del la massa del r i- pieno, e spalmandoal con un coltel lo addosso ai mac- cheroni, perchè vi penetri e vi aderisca bene. Stendete il rimanente del la pasta, formandone un foglio alto mezzo cent imetro e abbastanza grande per poter coprire tutto il past i cc io. Bagnate con un pennel lo che int igerete nel l 'uovo (1) Si può anche lasciare il disco crudo, e cuocere il pa- sticcio tutto in una, ma io preferisco di farlo cuocere prima, perchè quando su quel disco vi si trova accumulata tanta roba, è ben difficile che possa cuocersi a perfezione, e secondo me, non c'è cosa più disgustosa e indigesta del dover mangiare, della pasta cruda, specie poi un genere di pasta grassa epe- sante come è la pasta frolla. (2) Procurate di dare al pasticcio una forma rotonda sulla sommità, perchè se questa riesce troppo acuminata la pasta frolla nel cuocere si distacca e sdrucciola sulla base.
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