GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia

265 Man mano getterete i pezzi mondati in una cat ina d'acqua acidulata con un poc o di l imone o di aceto. Te rmi na to che avrete di mondare i pezzi, mon- date i torsoli pr i vando li di tutta la corteccia ed al tre par ti dure e sgocciolate nuovamente i cardi. Intanto avrete messo in una casseruola (in cui la quantità dei cardi vi possa stare comodamente,) un pugno di farina, un poc o di sale ed il sugo di un paio di l imon.i Agg i unge te un pochino d'acqua, in modo da for- mare con tutto ciò una pastel la mol to l i qu i da ; in questa mettete i pezzi di cardoni sgocciolat i, e con la mano o con un mestolo, stropicciateil alcuni m i- nuti in essa, poi r i empi te la casseruola d'acqua met- tetela sul fuoco e girandone il contenuto di quando in quando, fate bo l l i re per una mezz ' ora o più ( i ). Leva te dal fuoco la casseruola, sgocciate i car- doni, aggiustateil in una casseruola più r istrett,a r i copr i teil di fette di lardo o di prosciutto, agg iun- gere del brodo fino a r i c opr i r,l i in cui vi sia del sale, col locateci su un disco di carta pal omba o a l t ra carta resistente e fate cuocere lentamente per due o te ore. Giunto il momento di servirsene, si t irano su dal loro bagno, si collocano sopra un tovagl iuolo, si t a- gl iano i torsoli in due o più pezzi, si dispongono i cardoni in una fiamminga e si condiscono con burro e parmi g iano. Se p. es. aveste del sugo di carne, ma senza po- modoro, potrete aggiungerne un poco . (i) Cpn questo sistema avrete dei cardoni bianchissim.i

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