GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia

267 Fa te stufare per un paio cT ore aggiungendovi un po' di brodo od acqua, se occorre, e servi teil ( i ). JV. B. — Vo l endo, in questi vi si possono agg iun- gere anche delle salsiccie o del le braciole di maiale. Cardi al la piemontese con bagna calda Si prende un tegame, vi si mettono 250 gr. di burro e 150 gr. di ol io finissimo, si tagl iano a fet- tine 4 spicchi d' agl io, 6 bel le acciughe pr ive del le l ische, un pizzico di sale; poscia si pul isce un bel cardo di Piemonte, ben bianco, tenero e dolce, si tag l ia a pezzi lunghi 4 cm, si sfila e poscia si mette ne ir acqua fresca acidulata, cioè con un l imone spre- muto nel l 'acqua, perchè il cardo si mantenga ben bianco. Ci nque minuit p r ima di servi r lo mettete i l tegame sul fuoco, quando la bagna è ben calda (senza però che bruci Tagl io, perchè bisogna che resti bianco), mettetevi sopra, tagl iate a fettine, un buon tartufo bianco e mandate in tavola. I pezzi di cardo si t irano su sopra t ovag l i o l ini, e si servono. N. B. — Onde la bagna si possa mantenere sempre calda si può metter sotto un altro tegame con un po' di brace. Zucchine ripiene Scegl iete delle zucchine di media grandezza e spuntatele alle due estremità, perchè non siano trop- (1) Per cardoni in umido potete risparmiarvi di dare il bianco con la farina, basta prolessaril in acqua leggermenet salata ed acidulata.

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