GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia

279 Av r e te pronto un piatto concavo, sia in rame o in porcel lana, resistente al fuoco. Unge t ene il fon- do con burro e su questo disponete uno strato di carciofi sul quale seminerete del parmigiano grattato. Sopra ponete un strato di spicchi d ' uo v o , un pochino di sale e quindi un po' di prosciutto. Versate la metà del la besciamelal su quest' ul t-i mo strato e ripetete Y operazione sovrapponendo altret- tanti strait col resto de l la roba preparata. Completate Y insieme spalmandovi su tut ta la su- perfice il resto del la besc iamelal e preparate la seguen- te dose di pasta che dovrà chiudere il pasticcio: Ponete su un tavolo gr. 150 di farina, gr. 25 di zucchero fino, gr. 60 di burro, un pizzico di sale e 2 rossi d' uovo. Impastate questa pasta che dovrà riuscire piuttosto dura, ma se vi accorgeste che lo divenisse troppo e che vi riuscisse troppo difficile il distender la, aggiungetevi un pochino d ' acqua. Dopo distesa la pasta ad una larghezza sufficien- te da r i copr i re completamenet il piatto composto, bagnate con un uovo sbattuto il bordo del piatto ; distendete sopra la pasta, attaccateal ai bordi pre- mendo la un pò con le di ta ; tagl iatela con un col- tel l ino per regolarizzarne le sporgenze e con i r i t-a g li del la pasta stessa, impastati e r i spianat, i potrete far qualche disegno sulal superficei del pasticcio. Dorate tutta la pasta e fatelo infornare per una mezz' ora almeno. Patate in purea o màchées Generalmenet si crede che questa due denomi- nazioni si equivalgono, e che significano cioè la stes- sa cosa. E' un errore.

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