GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia

31 stessa sul coperchio ; fate stufare il riso per una mez- z ora, in modo che senta il calore, ma non bruc i. Per chi disponesse di un forno il lavoro sarebbe più agevole. Do po c i rca me z z ' o r a, il riso dev ' essere secco , ma cotto, ed i grane lil faciil a separarsi. A l - l ora co l i' aiuto di una forchetta distendete il r i so su un piatto grande e fatelo raffreddare. Questo modo di cuocere i l riso è comodissimo, perchè oltre a non sciupare il brodo, si presta a po- ter servire la minestra in qualunque momento occor - r a, perchè basta di metterlo nel brodo bol lente ; e così si evi ta o di fare attendere per cuocerlo, o di servi l lo scotto. Minestrone al la mi lanese Il minestrone al la mi lanese si può fare tanto con T acqua che con brodo. Tag l i ate in pezzetti un paio di radiche gial le (dop o averle lavate e raschiate s' intende) e mettete- le a cuocere nel recipiente in cui dovrete fare i l mi- nestrone, insieme ad un pò d' acqua o di brodo, ag- giungete dei dado l ini di sedano ed una manata di fagiuoli bianchi tenuti a bagno ne l'l acqua fresca, e fate bo l l i re fino a completa cottura dei l egumi. Vent i c inque minuit pr ima di mangiare mettete il recipiente su un fornel lo ardente, rifondete del l i - quido sufficente al la quantità delle minestre che vi occorrono, mettete del sale e pepe ed un paio di cucchiaiate di salsa di pomodoro, e mentre tutto ciò comincia a bo l l i re fortemente, gettateci dentro un paio di manate di verze (cavoli cappucci) sfogl iate, ta- gl iate in pezzi e senza torzol i, poi subito appresso un buon pesto, fatto con lardo vecchio (ma non ran-

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