GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia
41 te in bagno la sera antecedente tanto megl io) ed un pò di sale. Ment re i fagiuoil bol lono, prendete un ' a l tar cas- seruola più piccola, metteteci dentro mezz'etto di bur- ro, poi tagl iuzzate una c ipo l la, 2 0 3 costole di se- dano, una radica g i a lal a qualche gambo di prezze molo, unite questi l egumi al burro e poneteli sul fuo- co a rosolare, agi tandoli di quando in quando con un mestolo, ed allorché saranno divenuit di color bi on- do l i unirete ai fagiuol,i mettete anche un pizzico di pepe, due o tre pezzi di pane, oppure una pagnot- t ina dura in fette, e lasciate cuocere fino a comple- ta cottura dei fagiuol,i r imuovendoli di quando in quando perchè non si attacchino nel fondo, ed ag- giungendo del l iquido se si restringesse troppo. Do po passate la minestra a traverso lo staccio, con 1' aiuto di una grossa cucchiaia di legno, mette- tela in casseruola o pentola per r i scaldaral pochi mi- nuti pr ima di mangiar l ,a amalgamando in essa a l- l ' u l t i mo momento, un al tro pezzetto di burro. Bi sogna fare attenzione che la pure a non rie- sca eccessivamente densa, e potete servire con essa delle fettine di pane abbrustol i to. Va con sè, che per chi fosse troppo dispendio- so i l burro, potrà farla con ol io, o con pesto di l ar- do, in tal caso bi sogna aggiungere un pezzettino d'a- gl io ed un po' di pomodoro. - In ogni famigl ia dovrebbe esservi uno staccio grande di crino nero o di rete metallica, i l quale purché mantenuto con cura e nettezza, lavandolo bene con acqua calda ed una bru- sca ogni vol ta che si adopera, può servire per un paio d'anni.
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