GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia
505 Per non sbagl iare ad ordinare al lat t ivendolo la dose di panna montata occorrente sarà bene che mi- suriate con acqua i l contenuto del lo stampo e questo stess o contenuto, su per giù, occorrerà aver e di panna montata. Terrete pronti dei dadol ini di sovoi ardi e frutta candi te (poca roba) sui qua li avret e versato un paio di cucchiaiate di maraschino o di cognac. Il tempo per far gelare la plombi era dev e esser e regolato a seconda la grandezza del lo stampo ; uno per 6 0 7 persone può congelarsi in un' ora ; per 10 o 12 occorre più di u n ' o ra e mezza: Condi te la panna montata con zucchero al velo va inig l i ato e maraschino, mi schiando poco e adagio perchè non si sc iupi, e regolatevi — assaggiandola — che non sia nè poco, nè t roppo dolce. N el pr imo caso stenterebbe a congelarsi, nel secondo formereb- be dei ghiacc iuoli sgradevoli al palato. Dopo condita la panna, mettetene una cucchiaiata in fondo al lo stampo, su questa un pò di dado l ini di savoi ardi e di candi t i, poi al tro strato di panna ed al t ri dado l ini finché lo stampo sia pieno. Badate che i vari ingredi enti rest ino compat t i, ossia che nel la massa non vi r imangano vuot i. Copr i te con un disco di carta, chiudete lo stampo, stuccate le connessure con un pò di burro, assicura- tevi che la vite sia ben chiusa, e sotterrate lo stam- po nel ghiaccio pesto: Per ogni 5 chi logrammi di ghiaccio occorre mez- zo chi logrammo di sale grosso pestato, ossia l a metà di quel lo che si adopera per i gelati mantecat i. Al momento di sformare i l dolce, si tuffa lo stampo in acqua fresca, lo si asciuga subi to si l eva l a vi te, e tenendo lo stampo capovol to, vi si soffia per far cadere l a plombi era su un piat to muni to di salviet ta.
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