GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia

oppure uno stecco di van i g lai (che andranno poi to l- ti a tempo opportuno). Formato lo sciroppo, vi si uniscono le pere e si fanno cuocere, badando che conservino bene la loro forma. Si levano asciutte, si accomodano in una com- postiera, si restringe al fuoco lo sciroppo, e si fa di nuovo passare versandolo sui frutt.i N. B. — Qua l o ra le pere fossero mol to dure, bi sogna farle cuocere pr ima nel l ' acqua, ed in ul t imo si aggiunge lo zucchero e si fa restringere lo sc i- roppo insieme alle pere. Compos ta dì Vì sc ide o dì Ciliege A 500 gr. di visciole chiare, toglietene il gam- bo e Tosso ma senza deformarle, quindi mettete sul fuoco 7 once di zucchero, mezzo bicchier d ' acqua, fate bol l i re e quando lo zucchero cominc ia a di ven- tar denso, gettate in esso le visciole, fatele alzare i l bol lore e poi mettete ogni cosa in una cat inel la. Dopo alcune ore scolate tutto lo sciroppo del le visciole ( il quale in questo frattempo, stante l ' umi d-i tà comuni catagli dal frutto si sarà nuovamente d i- luito) fatelo restringere di nuovo sul fuoco e poi r i - versatelo sul le visciole. N. B. — Per togl iere bene le ossa al le vi sc io- le, dovete fabbricare un piccolo attrezzo così: confic- cate ad un turacciolo di sughero una forcinel la nuo- va da donna, e servendovi del pr imo come manico, introdurreet la parte arcuata del la forcinel la nel pun- to de l la vi sc i o la dove g li fu staccato il gambo. Compo s ta di Pesche al la portoghése Spaccate e sbucciate del le pesche duracine, (6 o 7 se piccole, 4 o 5 se grosse), mettetele in una cas-

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