GIAQUINTO - Cucina di famiglia e pasticceria - 1931 copia

ne l la e 3 once di zucchero e lasciatele bol l i re alme- no 3 quar ti d ' ora, coperte ed in modo che cuociano, adagio, adagio. Potete servi r le calde o fredde e se desiderate di averle più dol ci fate restringere i l sugo del le prugne con al tro zucchero e gettategl ielo sopra. Vi sciolata al la mi lanese fjtfarencrtaj Tog l i e te i gambi e le ossa a 1 kg. di bel le v i- sciole aggiungetele 250 gr. di zucchero, un pezzetto di cannel la e del la buccia di l imone (senza i l bianco), bagnatele con mezzo l i t ro abbondante di buon v ino rosso e fatele cuocere per c i rca un quarto d ' ora. Av r e te tagl iato una diecina di fette di pane (pre- feribi lmente di quel lo detto parigino), fatele tostare bene, disponetele distese su un piatto concavo, ed al lorquando le visciole saranno fredde versatele in- sieme al loro sug o sul pane e ponetele poi sul ghiac- cio per farle diventare freddissime. Compos ta paradi s iaca di melone Scegl iere un melone bel lo di apparenza, e poss ibi l- mente di qualità fina e di giusta maturità. Inci- derlo profondamente con la punta di un col tel lo a ci rca tre o quat tro cent imetri dal gambo, forman- done una aper tura ci rcolare ed esatta, e togl iendo il pezzo inciso onde serbar lo per coperchio. Ciò fatto con l ' aiuto di un cucchiaio da tavola in argento, (o per lo meno di metal lo argentato) togl iete tutte le semenze e le filamenta, poi sempre col cucchiaio tenuto da un lato, cavat e del melone, c i rca due cent imet ri di po l pa tutto a l l ' i ng i ro. Do po ciò spol ver i zzate abbondantementedi zuc-

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