GIAQUINTO - Mangiar bene per vivere bene - 192 copia
Potete anche profumare lo sciroppo con va i n i g l i,a o aggiungere in esso, dopo tolto dal fuoco, un pezzo di scorza di l imone fresco, che dopo un'oretta ritogl ierete. Mele cotte nella bragia. Si involgono le mele in tre o quattro strati di carta straccia bagnata, e si fa in modo che la carta aderisca bene alle mele formandone come tante palle ; poi si fa un buco ne l la bragia mista a cenere bollente, si col lo- cano le mele e si ricoprono del la stessa bragia, poi si sof- foca ogni cosa mettendo al tra cenere e calcando daper- tutto per non far penetrare l ' ar ia. Dopo 40 o 50 mi nu t,i se trattais di mele tenere, saranno fatte. Per le mele rose occorre maggior tempo. Mele meringate. Mondate delle mele già tagl iate per metà, (se son piccole), se no in quattro, e mettetele a cuocere con metà acqua, metà vino bianco secco , del lo zucchero, ed un pez- zetto di va i n i g l i.a Quando saranno cotte aggiungetevi un paio di cuc- chiaiate di confettura di albicocche, e fatele restringere sul fuoco fino a l la maggior densità, raschiatevi su poi un pochino di buccia di l imone fresco, e qu i ndi aggiusta- tele in piramide su di un piatto resistente al calore del forno. Sbattete in neve due o tre b i anchi d'uova, nei qua l ,i (quando saranno d i venuti ben soffici, spumosi e consi- stenti), aggiungere un ettogramma di zucchero fino e 50 grammi di zucchero vaini g l iato. Con questo composto, che in arte chiamasi meringa, ricoprite regolarmente tut ta la piramide delle mele, le
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