GIAQUINTO - Mangiar bene per vivere bene - 192 copia

Oliva Fr u t to oleoso ed indigestissimo, del quale anche i sani faranno bene a non abusare. Orzo. Serve per bol l i ture, per la fabbricazione del la b i r ra e per levarne uno spiri to. E poc o nut r i t i vo per sè stesso, e perciò adoperandool per nutr imento va uni to con latte 0 panna, burro, rossi d'uovo e formaggio. Ostriche, Le ostriche, semprechè siano freschissime e di buona provenienza, costituiscono un cibo sano e gradevole. Le ostriche sono più d i ge r i b i l a mangiar le crude piuttostoche cotte, e col solo condimento datogli da madre natura. Non bisogna inghi ot t i re l 'ostrica quasi int i era, ma convien mast i car la accuratamente per uni re 1 l i qu i di contenuti nei suoi tessuti. I veri buongustai respingono le ostriche nei mesi caldi, epoca del la r i pro- duzione, e si l imi tano a cibarsene da ottobre a marzo. Le ostriche sono ricche di jodio, e perciò convenientis- sime ai dispept ici, ai l i n f a t i c, i ecc. Le mi g l i oir sono quelle che ne l l ' apr i l e, versano molto umor salso. Le ostriche si mangiano condite con un po' di l imone e pepe. I l prof. Cantani ordinava le ostriche nei casi di t i si polmonare con febbre ostinata, e vide questa spesso d imi nu i re e cessare col loro uso. Un pezzo di formaggio fresco, come provat imi mar- zol ina, ecc., mangiato dopo le ostriche, le fa digerire f a- ci lmente, e qualora per troppo mangiare ne sentiste d i- sturbo, bevete subito un bicchiere di latte e guarirete tosto.

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