GIAQUINTO - Mangiar bene per vivere bene - 192 copia

Questa si può fare anche con la polpa di castrato, di pollo, di caval lo, di tacchino, ecc. ma Tuni ca, la più r a- zionale, la più adatta al lo scopo è la polpa d*i bue, e pre- cisamente del filetto di bue. Se trat tais di adu l it che posseggono uno stomaco buono, tutte le specie di preparazioni di questa polpa sono buone, ma se trattais di mascheraral sotto altre for- me per non urtare contro la r ipugnanza dello stomaco, al lora la cosa è diversa. Il pesto di polpa di carne si fa in due modi, cioè sem- pl ice o col burro e a l i ci ; si prende una fetta di filetto di bue fresco (1) senza nerv i, senza grasso e senza p e l l-i cole ; si t r i t uar bene col coltel lo da cucina su .un tag l iere od un tavolo scrupolosamenet pul i to, poi M pesta nel mortaio, ed in u l t imo si passa a traverso 1 uno staccio (2) di crino nero forzando con una grossa cucchiaia di legno. L ' a l t ro modo è quasi identico, solo differisce ne l l ' uni re al pesto, cioè pestando insieme a l la carne un pezzetto di burro fresco e mezza acciuga lavata e spinata. Il pesto senza acciuga è adatto per i ma l ati di cancro al lo stomaco, per le diarre dei bamb i n i, cagionate da dent izioni o.altre cause; per le diarree degli adu l t,i an- che croniche ed ostinate ; per le dissenterie, anche con emorragia, per le consunzion,i ecc. ; quello con l ' acc iuga è più indicato nel l 'al imentazioen dei l i n f a t i c, i degli anemi c i, dei tubercolos,i scrofolosi,,ecc. Il pr imo si può somministraer in pal lottoel come grosse pi l l o l e, oppure si può stemperare poc o a l la vo l ta, con un l iquido qualunque, (cioccolata, brodo, ecc.) pur- ché sia tiepido, perchè,se fosse troppo caldo farebbe coa- (1) In mancanza di filetto si può suppl i re con a l t ra fetta di carne tenera tagl iata sul culacc io, sulal l ombata o sul fracoscio. (2) P er questo lavoro occorrono dei grossi stacci di cr ino nero che si trovano in vendi ta prasso la ditta Ma r c o n i, v ia del Pantheon, 53.