GIAQUINTO - Mangiar bene per vivere bene - 192 copia
Alimentazione dei nevrastenic.i • L' al imentaz i one dei nevrastenici Ira una eccezio- naie importanza, giacche spesso i l mi g l i or metodo di gua- rigione sta appunto nel regolare bene la dieta. Occorre in pr imo luogo aumentare g li i n t r o i t, i diminuendo g li esiti ; questo è i l concetto razionale. Come diminuiscano g li esi ti non è qui i l luogo di parlarne, e l 'aumento deg li i n t r o iit lo otteniamo non già con l 'aumentare i l quant i tat ivo nei so l i ti pasti, ma con l 'aumentare i l numero dei pasti e diminuendone anzi i l quant i tat ivo i n ogni singola vol ta. I l nevrastenico deve mangiare, possibilmente ogni tre ore. I l pasto pr inc ipale consista i n latte, che verrà somministraot ne l la quantità di un l i t ro o un l i t ro e mezzo al giorno. A questo si può bene aggiungere del cacao, che contiene p r i n c i pii molto nu t r i t i v. i Anche la Gelatina condensata Giaquinto è ottimo nutrimento prendendone a l cuni cucchiai al giorno. Il vino va quasi bandito da l la mensa del nevraste- nico ; e, (semprechè lo approvi i l medico curante), se ne potrà permettere un quinto di l i t ro da consumarsi nei due pasti pr i c i pa l,i ma niente nei pasti secondari. E così restano anche pr o i b iit assolutamenet i l i - quor i, i rosol i, i l cafre, ecc. ( tut ti veleni per i l nevra- stenico), nonché i l tabacco. Chi sorvegl ia i l malato deve ben v i g i l are su ciò, giacche i l nevrastenico spesso è amantissimo di sostanze che per l ui sono perniciose. Ri guardo a ciò che può costituire i l pasto del ne- vrastenico, dovrà i l medico indi car lo nei s ingo li casi, giacché solo co lui che di r ige la cura del malato può r i -
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