GIAQUINTO - Mangiar bene per vivere bene - 192 copia
Obesità. Il metodo d'alimentazione dev'essere dist into se- condo i l temperamento. I sanguigni debbono seguire i l cosidetto regime bianco, ed i l i n f a t iic i l regime rosso. I p r i mi debbono nu t r i ris di v i te l l o, abbacchio, capretto, testina di v i - tel lo, cappone, pol lo, pi cc i onc ini da nido, ranocchie, mer- l uz z ,i spigole, raja, palombo, ostriche, vongole, l uma- che, f ungh i, cavol i, zucche, spinaci, bieta, insalata, vino toscano o di Bordeaux, caffè e the quasi senza zucchero, cognac o rhum con mo l ta moderazione, niente b i r r a, ne formaggi, nè dol c i, nè paste, nè riso, nè l egumi sec- chi, nè polenta o castagne, ecc. Per g li obesi l i n f a t i c, i bove, montone, fegato, lepre, daino, fag iani, perni c i, palombacci, beccacce , tordi, pe- sci. Niente far inacei o l egumi secchi, perfettamente come g li a l t ir r iguardo ai l egumi ed al le bevande. In quanto al le f rut ta sì g li uni che g li a l t ri possono cibarsi di mele, di pesche, di uva, di fragole, lamponi, e ci l iege. La t t e, burro e zucchero pro i b i t i ss im. i Pasti giornalieri. Una buona e sana regola di al imentazione esige tre pasti al giorno, due più sostanziosi ed uno leggero. II pasto più leggero dev'esser quel lo del la mat t ina, poco dopo i l r isvegl io, e deve comporsi o di una bevanda di caffè, o the accompagnata da qualche piccola fetta di pane, o di una zuppa leggiera. Qual cuno sostiene i l contrario ed è di parere che la mat t ina non si debba mangiar nu l la per non, i n t r a-i
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