GIAQUINTO - Mangiar bene per vivere bene - 192 copia
ciare i l pasto del mezzodì, ma è un errore, poiché i l pasto mat tut ino evi ta g li inconvenienti i g i en i ci prodotti dal la vacuità dello stomaco durante tutta una mezza giornata. È risaputo poi che è sopratutto al pr inc ipio del la giornata che le secrezioni acide abbondano nel lo sto- maco, e perciò se queste non vengono ut i l izzate e d i lui te da a l imenit i nge r iit nel la mat t ina, si andrà soggetti a dolori e st i racchiamenit di stomaco, e questo al l ora mal disposto digerirà male i l pranzo, e conseguentemenet potrà essere compromessa anche la digestione del pasto serale. Da questa regola sono esclusi i ragazzi, poiché la loro attività organica esige un numero di pasti meno distanziait e perciò più frequenti che que l il degli adu l it e dei vecchi. I l pasto del mezzodì dev'essere i l più importante, e deve comporsi di a l imenit nu t r i t iiv; quello del la sera che potrà essere verso le 7, deve esser composto di c i bi sani e di faci le digestione. Questa regola dei tre pasti g i orna l i eri è appl icabi le così ai sani come ai ma l ati e convalescent.i Tutto ciò subordinatamenet e compat ibi lmenet al le necessità fisio- logiche del malato, al l ' ammini strazione dei medica- ment i, ecc., cose di cui si farà giudice i l medico curante. I l filosofo Diogene diceva : La puntualità scrupo- losa che certuni ammettono al le ore dei pasti è una ser- vitù pressoché i nut iel per i sani, ma dev'essere una legge severissima per i ma l a ti e convalescent.i
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