GIEGHER - Li tre trattati - 1639 copia
a quello dello Scalco y per ejfer lo Scalco quegli, chemette le njiuan- de in tamia. Vnjltimo luogo finalmentehovoluto afiègnare al Trin- ciante i auendo egli a figiliare,per così dire , la tauola con la fuapre- fenT^C, trinciando conpulitezza, e leggiadriai cibi flati dallo Scalco pofii in tauola: egli è ben <-vero y ch'all'afitn^a del noflro paefie y tocca ancoraal Trinciante difar t njfficiodello Scalco nelmetter Icviuan- de in tauola. 'Trima fi mottra vn modo facile y e fpedito y di piegare, efioccare ogni pan- no Imo per firuigio dellatauola in occafion di conuito y con molte al- tre galanterie y come le figure feguenti co'lor numeri chiaramente ad- ditano. Segue poi latauola apparecchiatacon lefue credente, e bot- tiglierie y delle quali fi ne metton due, o pia, quando l conuito egran- de, a giudicio dello Scalco y o di chiriha il comando. Fiu oltre figui- ta la dichiarazione y e maniera, come fi debba cominciare a far le pri- me pieghe per touaglie 3 e touagliolim y e per formar fogliami, fptna- pefci : njerbigra\ia y le primepieghe per li fogliami, la maggior parte in quattro y è nfei\ e le touagliefimilmente : lofpinapefce poi mtoua- gliolinififa in quattro, in tre, in due y ed ancorafcempis il che fi fi mede/i*
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