GIEGHER - Li tre trattati - 1639 copia

tnedefimamente di que touagliolini,che hanno ad effer quadrangoli: delle quali co/e tutte njedranf li nomi nelle fuddette figure in rame intagliati. Inoltre come s'abbiano a far le fiamme ,o merli, non filo in ciascheduno animale, roerbigra^a , nellafalamandra> ed altri s ma ancora nellc^> touaglie. il principio rapprefintala figuradelle mani s cioè , come fi debba tor sii per far le prime pieghe, e l'altre mani infegnano il modo di far lo fpinapefce > Ufiiandò ^vna parte di fogliame fin^abafionar- la su , affinchèfi rvegg* > Cornelia<-va piegata , e l'altra è bastonatasii; allato alla quale fi ryede poi <vnx baflonata su del tutto , per poterle ambedue diflint amente di ferriere . Ilchefi farà parimente con lo fpi- vapefce ,del qualfiaranformati gli ammaliprincipali, di cuifar affi y poco fi ante, menzione. il mede fimofarà eziandio delle co fi foprad- dette,delle quali,per non effer tediofio, non occorre dirne altro s poi- ché mi fido dellamemoria di coloro, che da me impareranno. Vi fa- rà poi vn cafielloycon le fue fentinette ,epe%$i d" artiglieria, come an- cora vna naue corredata. E quefic co fi fi pojfon mettere inmezgo d'v- na tauola, o njero fopr<vna creden%icra,o bottiglieria, o douunquc^ «§• 2 piace

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